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De Rita (Censis): "Quasi 9 italiani su 10 ritengono che la transizione al mercato libero sia un'opportunità da cogliere nonostante la preoccupazione per i costi"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Giorgio De Rita, Segretario generale di Censis: "La coesione sociale si esprime attraverso l'energia, affrontare la fragilità energetica con interventi mirati è una delle sfide di modernità che dobbiamo vincere"

14 Ottobre 2024

Giorgio De Rita, Segretario generale di Censis, in occasione della presentazione del del IV Rapporto Edison-Censis “Le opportunità del mercato libero. Pratiche, culture e valori degli italiani nelle due transizioni: energetica e al mercato liberoha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Dal rapporto Edison- Censis sono emerse due cose. La prima, in qualche modo attesa, è una richiesta di tranquillità da parte degli italiani, che vogliono essere sicuri che questo passaggio non diventi troppo oneroso per loro. La seconda è un aspetto più sorprendente: quasi nove italiani su dieci ritengono che, pur prestando attenzione, la transizione rappresenti un'opportunità da cogliere. Non solo potrà portare a una riduzione dei costi energetici, ma soprattutto offrirà più servizi, una maggiore qualità del servizio, una migliore efficienza energetica e, di conseguenza, un impatto ambientale positivo."

Quali sono, secondo lei, i principali fattori che guideranno le scelte degli italiani in questo nuovo contesto energetico in continua evoluzione?

"Ci sono tre fattori principali. Il primo è il prezzo, come sempre. La possibilità di risparmiare è fondamentale per tutte le famiglie. Il secondo fattore è la fiducia nei confronti degli operatori. Abbiamo visto il sistema elettrico cambiare rapidamente, con centinaia di operatori e milioni di produttori. In un panorama così vasto, la fiducia diventa cruciale. Il terzo fattore è la consapevolezza, ossia la capacità degli italiani di guardare al lungo termine. Capiscono che la qualità del servizio energetico e della corrente che arriva nelle loro case dipende dagli investimenti, e che questi investimenti non sono solo responsabilità dei grandi operatori, ma anche di tutte le famiglie che consumano energia."

Durante l'intervento avete parlato dell'importanza dell'inclusività nella transizione energetica. Può approfondire questo concetto?

"Riteniamo che la coesione sociale trovi nell'energia e nel suo scambio un elemento fondamentale. Pensiamo, ad esempio, alle persone in condizioni di fragilità energetica. La difficoltà a pagare la bolletta può diventare una spirale negativa: se non riesco a pagare la bolletta, non posso permettermi di fare i piccoli interventi necessari, come cambiare le finestre, e questo peggiora ulteriormente la mia situazione. Paradossalmente, chi è più ricco finisce per spendere meno. Affrontare questo problema con coerenza, distinguendo tra chi ha veramente bisogno e chi approfitta dei bonus, è la vera sfida di modernità che abbiamo davanti."

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