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Renna (Fastweb): "La nostra azienda governa e non subisce l’intelligenza artificiale; Il nostro mantra: pensarla come alleato e non come nemico”

L'intervento di Walter Renna, Amministratore Delegato di Fastweb: "Oggi l'intelligenza artificiale generativa riesce a eguagliare l'essere umano in tante attività: una rivoluzione in cui l'uomo rimane protagonista"

24 Settembre 2024

Walter Renna, Amministratore Delegato di Fastweb, in occasione del Forum Enpaia 2024-Economia e Società, scenari e prospettive, ha dichiarato:

"Io vi do una visione molto pragmatica molto da azienda, da impresa produttiva. Lasciatemi fare una premessa: oggi si parla tanto di intelligenza artificiale perché c'è stata una grossa accelerazione con l'intelligenza artificiale generativa ovvero ChatGPT, questi modelli linguistici che stanno un po cambiando le regole del gioco. Vi dico solo una statistica: oggi l'intelligenza artificiale generativa riesce a eguagliare l'essere umano su tante attività. Leggere un testo, la comprensione di un testo, scrivere un testo, comprendere i suoni, immagini e via discorrendo. Presto, molto presto, eguagliarà l'uomo anche nella matematica e nella programmazione del codice. Quindi siamo di fronte a una vera rivoluzione e ogni anno i passi in avanti che fa sono dell'ordine di dieci volte meglio della generazione precedente. Ora, di fronte a questo trend c'è chi reagisce giustamente guardando l'opportunità, perché oggettivamente è affascinante l'evoluzione di queste macchine e chi invece ha paura. Paura di perdere il posto di lavoro, ha paura degli impatti che può avere sulla società. Un'azienda come noi ha deciso che questa rivoluzione va governata, non possiamo subirla. Motivo per il quale per noi è fondamentale avere una visione, l'intelligenza artificiale deve far parte del nostro mondo, del nostro lavoro quotidiano. Però ci vuole anche una strategia che deve essere pragmatica e noi abbiamo detto compriamo un supercomputer, investiamo in quelle infrastruttura che è alla base di tutta l'intelligenza artificiale, costruiamo il nostro modello di intelligenza artificiale generativo, dobbiamo avere il controllo di questa tecnologia.

Quindi la visione c'è, c'è anche la strategia, dobbiamo avere le competenze quindi bisogna investire sulle persone. Oggi abbiamo 50 persone che si occupano tutti i giorni di intelligenza artificiale e poi va implementata all'interno dell'azienda. Abbracciare questa rivoluzione è il mantra che ogni processo aziendale deve utilizzare tutti i giorni, perché l'essere umano è al centro di questa rivoluzione. L'intelligenza artificiale è un alleato, non un nemico, ti aiuta a svolgere il tuo lavoro. Sono molto pragmatico. Oggi ci sono delle attività a basso valore molto ripetitive, l'uomo non deve focalizzarsi su quelle ma deve liberare il proprio tempo per dedicarsi a quello che richiede l'ingegno umano e la creatività umana. L'intelligenza artificiale è molto democratica e inclusiva perché ha un effetto moltiplicatore su chi ha basse competenze e poca esperienza. Questi sono studi che certificano che l'intelligenza artificiale serve proprio per quel tipo di persone. Oggi 2000 persone all'interno di Fastweb la usano tutti i giorni. Questo è un percorso che parte da lontano, ma ci permette di essere oggi padroni del nostro destino e di vivere questa rivoluzione da protagonisti e oggettivamente essere anche in grado di moderare i rischi legati a questa tecnologia."

 

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