Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Scornajenchi (CDP Venture Capital): "I fabbisogni di innovazione delle imprese e l'offerta di innovazione delle start up devono intrecciarsi in modo strutturato"

Agostino Scornajenchi, Ad e Dg di CDP Venture Capital, intervistato dal Giornale d'Italia, in occasione della presentazione della Rome Startup Week: "Investire in capitali e in cultura"

16 Settembre 2024

Agostino Scornajenchi, Amministratore delegato e Direttore Generale di CDP Capital Venture, in occasione della presentazione della Roma Startup Week ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Le imprese tradizionali e le start up non sono quelle che noi oggi consideriamo come imprese che all'inizio della loro storia hanno avuto un percorso di innovazione di successo, altrimenti non sarebbero arrivate dove sono. Le imprese che conosciamo, i grandi player che abbiamo ereditato dal secolo scorso su cui tanto dibattiamo, sul tema del passaggio generazionale, sul fatto che in qualche caso abbiamo perso competenze industriali, sono nate da innovazioni che hanno avuto una loro evoluzione fisiologica, magari sono stati fatti degli errori in qualche caso sono state fatte delle cose corrette, ma fisiologicamente il destino dell'impresa è quello progressivamente di maturare e poi entrare in un percorso di invecchiamento. Non è una cosa diversa da quello che succede all'estero. E' necessario fare in modo che oggi entrino nel sistema economico del Paese imprese nuove che operano in settori innovativi, oppure imprese nuove che permettano alle imprese di integrare quei fabbisogni di innovazione che loro esprimono. I fabbisogni di innovazione espressi dalle imprese oggi  e l'offerta di innovazione delle start up non si devono incrociare in modo solo episodico, devono cominciare a intrecciarsi in modo strutturato. Questo ragionamento che stiamo portando avanti con i rappresentanti del mondo delle imprese è proprio per creare un ponte di collegamento, un'infrastruttura di trasferimento delle competenze che possa diventare anche un'infrastruttura di riferimento. Noi abbiamo bisogno del supporto degli investitori istituzionali che sono sempre stato il supporto della crescita del Paese. Lo sono stati storicamente e lo saranno anche domani. Per fare questo è necessario creare un ponte che sia visibile su un'infrastruttura misurata con una proposizione chiara che possa essere valutata e inserita nel portafoglio degli investitori.

Come intende CDP Venture capital investire nelle nuove start up?

Noi abbiamo tre aree principali. La prima area di investimento è quella che noi consideriamo nella fase embrionale, quando le start up ancora non esistono nemmeno. Siamo qui nell'area del technology transfert degli acceleratori, ovvero quando noi dobbiamo mettere insieme quelle ricerche che ancora non sono diventate nemmeno brevetti. Abbiamo una qualità della ricerca all'interno del Paese che è eccezionale e facciamo un po' fatica a trasferire questa ricerca in brevetto e questo brevetto in impresa. Per fare questo è necessario investire dei capitali ma per fare questo è necessario anche investire in cultura.

I nostri giovani devono cominciare a pensare che fare l'imprenditore è un futuro importante, è un'occasione importante. È importante poter andare a lavorare in grandi aziende mature, ma è anche importante assumere su di sé la responsabilità di diventare un imprenditore. Peraltro questo è un ambito dove io dico sempre che il denaro non manca, perché spesso se non lo mettiamo noi all'interno del nostro ecosistema nazionale lo mette qualcun altro.

Ma questo significa perdere questi ragazzi. Tanti nostri ricercatori fanno già parte del sistema delle start up. Vorremmo che facessero parte dell'ecosistema delle start up nazionali perché quell'ecosistema, come dicevo prima, produrrà impresa nazionale e impresa lavoro nel futuro.

Il secondo ambito è quello che noi chiamiamo diciamo di presid seed ovvero piccole start up già costituite che hanno bisogno di essere supportate in cui c'è Cdp Venture Capital abbiamo oggi investimenti in oltre 250 iniziative stiamo cercando di focalizzare queste iniziative su quelle che appartengono a dei settori merceologici specifici che sono dedicate in quegli ambiti che noi riteniamo essere più strategici per un Paese e con un basso livello di maturità nell'area dove si vuole intervenire.

Il terzo ambito è quello delle società che hanno cominciato ad avere un loro livello di autorità, un loro livello di stabilità finanziaria e che ancora oggi però in Italia fanno fatica a scalare e assumere dimensioni maggiori. Quello è un ambito dove siamo presenti, siamo l'unico soggetto che opera sul capitale italiano, che è un fondo specializzato per venture, a cui diamo una parte importante del nostro investimento. 

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti