16 Luglio 2024
Nicola Lanzetta, direttore Enel Italia, in occasione dell'Assemblea estiva di Confagricoltura, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Noi, in quanto il più grande operatore elettrico, siamo molto vicini al tema di una politica agricola sostenibile. Per dare un ordine di grandezza, è possibile dire che ci sono alcune attività agricole che hanno un utilizzo dell'energia che può occupare circa il 50% dei costi. Quindi è evidente che, ragionare insieme su come l'energia possa essere d'aiuto affinché il mondo agricolo si sviluppi, è un compito che ci vede coinvolti in prima persona.
Per quanto riguarda la transizione energetica, indicata dall'Europa con il Green Deal, secondo lei, nel settore della mobilità, è più opportuno optare per la neutralità tecnologica o per una scelta full electric?
"È opportuno fare una scelta concreta, tenendo presente che l'energia non è un mondo di ideologie, ma un ambito di idee. La mobilità elettrica è ideale per alcuni contesti e utilizzi, mentre per altri sarà necessario un ulteriore sviluppo. L'importante è comprendere a cosa serve la tecnologia e come possa essere utilizzata al meglio".
Nel concreto, come si sta muovendo Enel all'interno di questo scenario?
"All'interno di questo scenario, Enel si sta muovendo per fornire il massimo supporto a un settore importantissimo per il nostro Paese, che vanta una leadership anche a livello europeo. Pensiamo a prodotti come il vino, ad esempio; stiamo facendo di tutto affinché il nostro sostegno possa realmente aiutare gli agricoltori. Parliamo di utilizzo intelligente dell'energia, di generazione dell'energia e di tecnologie che possono contribuire a gestire al meglio i costi, che, come si diceva prima, sono rilevanti per un imprenditore agricolo".
È possibile coniugare agricoltura e fonti rinnovabili?
"Senza dubbio, questa conciliazione è opportuna e deve essere realizzata in modo accurato e ben fatto; potrebbe portare soddisfazione sia all'agricoltura che ad un'azienda come Enel, che promuove l'uso intelligente e smart dell'energia".
Cosa propone Enel riguardo questa possibilità di conciliazione? Avete parlato di fotovoltaico sollevato da terra.
"Abbiamo trattato molti argomenti. Sicuramente si è discusso del fotovoltaico sollevato da terra, che offre il duplice vantaggio di produrre energia a beneficio dell'imprenditore e, al contempo, di salvaguardare e sostenere l'agricoltura stessa".
Ritiene che sia più opportuno l'eolico marittimo oppure quello terrestre?
"Non esiste una soluzione migliore in assoluto, è necessaria un'analisi caso per caso a seconda del sito. Non esiste una scelta che sia sempre la migliore; di volta in volta, bisogna studiare il progetto e il luogo in cui verrà installata la tecnologia".
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