28 Maggio 2024
Andrea Vismara, Amministratore delegato di Equita, in occasione della presentazione della ricerca "Gli investimenti nelle società quotate" presso l'Università Bocconi, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Quello che emerge dalla ricerca che presentiamo oggi è qualcosa che sappiamo in realtà da molto tempo, ossia che c'è una carenza di investitori nelle aziende nostre quotate, e che c'è bisogno per questo di uno sforzo di sistema.
Non si tratta di un problema esclusivamente italiano ma di un problema che abbiamo visto anche in altre parti d'Europa; in Italia tuttavia è probabilmente più sentito perché già partivamo da una posizione di borsa meno rappresentativa e più ridotta. Le nostre banche e assicurazioni tendono a investire un po' meno nelle nostre società quotate e quindi questa ricerca pone l'attenzione su questo tema all'interno di una politica industriale per i mercati dei capitali".
Cosa prevedete dunque per il futuro?
"Molto starà alle iniziative delle istituzioni, che in parte andranno anche discusse oggi e che dovrebbero aiutare ad aumentare il numero di investitori. C'è maggiore interesse sulle aziende italiane anche perché oggi c'è comunque una percezione di stabilità e tranquillità anche politica e dunque io credo che pian piano si porranno le condizioni per migliorare la situazione".
Parliamo di Equita: come sta andando il vostro 2024?
"L'anno è partito un po' lento perché i mercati non sapevano bene che direzione prendere. Adesso però è chiaro che ci sono aspettative di ribasso sui tassi di interesse. I volumi sui mercati azionari sono un po' migliorati. Le operazioni di quotazioni sono aumentate ma ancora non abbastanza; purtroppo su questo siamo un po' in ritardo rispetto all'Europa, però insomma, stiamo vedendo un livello di attività in crescita e quindi siamo ottimisti per la parte rimanente dell'anno".
Come recuperare il gap con l'Europa?
"Il gap è davvero molto ampio, sarà necessario fare sistema con iniziative regolamentari come quelle che sta mettendo in pista il Governo come la legge capitali. Se moltiplichiamo gli investitori e se le aziende saranno più predisposte ad aprire proprio capitale i nostri mercati dei capitali potrebbero crescere bene, io ci conto.
Come Equita stiamo continuando a valorizzare la nostra parte di mercato che ha una sua eccellenza ed è un po' un'unicità nel panorama italiano. Lo facciamo proseguendo nel percorso di crescita sulla parte di assistenza alle imprese e le investment banking e sulla parte di Alternativ Asset Management con nuovi fondi. Quindi tutto bene, abbiamo dei bei progetti e andiamo avanti bene".
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