Filosa avvia una revisione della strategia Stellantis dopo il -15% negli USA e la quota sotto l’8%, puntando su modelli sotto i $30mila; prosegue la ristrutturazione della leadership internazionale
La nuova gestione punta sul riassetto dei 14 marchi e su modelli sotto i 30 mila dollari, mentre il piano industriale è atteso per la primavera 2026 insieme alla revisione delle strutture manageriali
Stellantis ha avviato una profonda revisione strategica sotto la guida del nuovo CEO Antonio Filosa, in carica da giugno 2025, per recuperare quote di mercato soprattutto in Nord America ed Europa, dove nel 2024 il gruppo aveva registrato un forte calo delle vendite. L’obiettivo è chiaro: tornare a crescere nei volumi anche a costo di comprimere temporaneamente i margini, dopo un anno segnato da un crollo del 15% delle immatricolazioni negli Stati Uniti, principale mercato e fonte di profitti del gruppo, mentre il settore nel complesso cresceva del 2,2%. La nuova strategia prevede un aumento dell’offerta, il ritorno delle vendite alle flotte e un focus su modelli più accessibili, segnando una netta discontinuità rispetto alla gestione precedente.
Nuova strategia commerciale
La priorità di Filosa è riportare Stellantis a competere sui volumi, dopo anni segnati da listini elevati, riduzione della gamma e politiche commerciali più selettive. Questa impostazione aveva creato spazio per i concorrenti, portando la quota di mercato USA sotto l’8%, minimo storico per FCA e Stellantis. Il nuovo corso punta invece su modelli con fasce di prezzo più accessibili, inferiori ai 30 mila dollari, per riconquistare clienti attratti dalle proposte di Ford, Toyota e dei produttori cinesi.
Rilancio dei marchi e revisione delle proprietà tecnologiche
Il gruppo ha riattivato progetti legati a modelli iconici come Jeep Cherokee e al motore Hemi V8, segnali del tentativo di recuperare identità e posizionamento sui mercati chiave. Sul fronte tecnologico, vengono ridimensionati gli investimenti in guida autonoma e idrogeno, mentre vengono rivisti gli obiettivi particolarmente ambiziosi dell’era Tavares sull’elettrico, che prevedevano entro il 2030 il 100% delle vendite europee e il 50% di quelle americane a batteria.
Focus su mercato statunitense e ritorno alle flotte
Le vendite alle flotte — meno remunerative ma cruciali per dare ossigeno agli impianti e aumentare la visibilità dei modelli — tornano centrali. I primi segnali sembrano positivi: nel terzo trimestre 2025, le vendite nordamericane sono cresciute del 6%, interrompendo una serie di otto trimestri consecutivi in calo.
Sfide europee e sostenibilità della gamma
In Europa il lavoro si prospetta più complesso: Filosa dovrà affrontare la possibile razionalizzazione dei 14 marchi del gruppo, alcuni dei quali ritenuti sovrapposti o marginali. La riorganizzazione del management, con la promozione di dirigenti italiani e brasiliani e il potenziamento delle funzioni tecniche, punta a garantire maggiore stabilità interna in vista del nuovo piano industriale atteso per la primavera 2026.
Margini e prospettive
Sul piano finanziario, Stellantis dovrà confrontarsi con margini operativi previsti poco sopra lo zero per l’anno in corso, lontani dal 13% registrato nel 2022-2023. Filosa mira a riportare il margine tra il 6% e l’8% nel medio periodo, anche se molti analisti non prevedono un ritorno sopra il 5% prima del 2027. Molto dipenderà dal successo dei nuovi lanci e dall’andamento delle vendite negli Stati Uniti durante la stagione festiva, che potrebbe fornire slancio alla nuova strategia.
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