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Coppa del Mondo di sci ricavi ultima stagione a€40 mln; novità 2026 cambio modello business, Fis acquista diritti dai singoli Paesi

La Fis acquisirà i diritti dagli enti dei singoli Paesi e si affiderà all’intermediario solo per la contrattazione con i network televisivi; per i diritti media dei Mondiali 2026-2029 è recente l’accordo tra Fis e Infront

11 Dicembre 2025

Coppa del Mondo di sci ricavi ultima stagione a€40 mln; novità 2026 cambio modello business, Fis acquista diritti dai singoli Paesi

Federica Brignone durante la gara di SuperG femminile della Coppa del Mondo di sci alpino a La Thuile, 2025

La Coppa del Mondi di Sci cambierà dal 2026 il suo modello di business, la International Ski and Snowboard Federation (Fis) destinata a diventare l’attore chiave. Gli intermediari (Eurovisione per le gare austriache e Infront per tutte le altre) alimentano il giro d’affari da 40 milioni di euro tra diritti televisivi e pubblicitari, acquistando i diritti dalle federazioni nazionali e rivendendoli alle emittenti tv.

Dal 2026-27, invece, la Fis acquisirà i diritti dagli enti dei singoli Paesi e poi lascerà all’intermediario solo la contrattazione con i network televisivi. Si stima una crescita del fatturato complessivo, ancora difficile da calcolare con precisione.

L’accordo Fis-Infront

Fis e Infront si sono accordate per la distribuzione internazionale dei diritti media dei Mondiali dal 2026 al 2029, (lo sci alpino sarà a Crans Montana nel 2027 e Narvik nel 2029), con l’esclusione di Svizzera e Austria (limitatamente alla rassegna iridata di snowboard e freestyle di Montafon 2027) già assegnati nei rispettivi territori a SRF e ORF. «Questo accordo rappresenta un passo avanti e una trasformazione per la Fis e per gli sport sulla neve a livello globale. Consolidando i diritti di Coppa del mondo e Mondiali, stiamo costruendo una proposta più forte, più coerente e più preziosa per i nostri partner televisivi. Ci permetterà di massimizzare i ricavi, estendere la portata globale dei nostri sport e garantire che i benefici vengano reinvestiti in atleti, eventi e nella crescita sostenibile dei nostri sport», ha dichiarato il presidente della Fis, Johan Eliasch, mentre dal punto di vista dell’intermediario, Bruno Marty, vicepresidente Senior di ProSports presso Infront, ha aggiunto: «Unendo i nostri sforzi, possiamo garantire che i Mondiali raggiungano il maggior numero possibile di mercati, creando al contempo un modello solido e trasparente che vada a vantaggio dell’intero sport».

La costola italiana di Infront gioca un ruolo fondamentale

Nel Circo Bianco un ruolo fondamentale viene giocato anche dalla costola italiana di Infront, all’incirca 90 persone vengono coinvolte in ogni tappa, sia per la gestione on-site di sponsor e ospitalità sia per la produzione televisiva (a cui sono destinate 30 telecamere). «Oltre al gruppo di lavoro sui campi, abbiamo un team multidisciplinare che proviene dall’Italia e da molte delle altre sedi di Infront nel mondo, con una struttura operativa, produttiva e commerciale a supporto dei nostri partner – spiega Alessandro Giacomini, Managing Director Infront Italy –. Anche la partnership ventennale con la Federazione Italiana Sport Invernali rappresenta un valore aggiunto e ci permette di offrire soluzioni innovative a supporto dell’organizzazione, degli atleti e di tutti i partner».

Tre categorie di intervento

Il team Infront comprende ⁠6 professionisti dedicati alla gestione continuativa del progetto, di cui 3 staff per back office e coordinamento organizzativo, 10–12 staff per ogni tappa, divisi in due squadre e coordinati da un leader sarà impegnato in 50 gare, divise in tre livelli di intervento: full buy-out, partial buy-out e implementation totale. Nella prima categoria sono ricomprese le prove in Italia, Francia, Canada, Finlandia dove Infront possiede la totalità dei diritti marketing e si occupa al 100% dell’esecuzione. Nella seconda tipologia sono annoverate Slovenia, Norvegia, Svezia e Andorra, dove Infront acquisisce parte dei diritti marketing, mantenendo comunque la piena responsabilità operativa. Nella terza e ultima categoria si trovano le gare in Svizzera, dove Infront opera come partner di riferimento per la parte di realizzazione dell’evento, pur essendo esclusa dal mercato dei diritti media. A livello di sponsorizzazione, i 20 partner commerciali gestiti sono divisi in locali (riferiti solo a una regione specifica) e internazionali, che sponsorizzano gare in diverse regioni.

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