10 Maggio 2024
Alberto Rivolta, Amministratore delegato di Prénatal, in occasione degli Stati Generali della Natalità 2024, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Da ormai un decennio, la natalità è in calo e i dati che leggiamo ogni anno sono preoccupanti. Tuttavia, ritengo che sia ancora più inquietante il fatto che questi numeri siano considerati solo statisticamente. È giunto il momento di agire concretamente su questa situazione. Dal 2008, se non erro, abbiamo perso il 34% di nuovi nati, scendendo sotto le 400.000 unità all'anno, arrivando a circa 380.000. Questo trend preoccupa non solo dal punto di vista aziendale, ma anche a livello nazionale. È essenziale che tutti si impegnino, sia le aziende che le istituzioni. Noi stiamo cercando di fare la nostra parte con un progetto di sensibilizzazione, coinvolgendo sia le istituzioni che la società in generale. Un anno fa, durante gli Stati Generali, ho lanciato il progetto "Generazione G", che all'epoca era solo una dichiarazione di intenti. Oggi posso dire che abbiamo raccolto 700.000€ e abbiamo iniziato ad aiutare oltre 500 famiglie fragili in tutto il territorio nazionale. Il nostro obiettivo è supportare queste famiglie affinché possano affrontare la maternità e la genitorialità in modo più agevole, nonostante le difficoltà o la fragilità delle neomamme."
Quali sono le iniziative aziendali per i neo genitori?
"Abbiamo implementato una serie di incentivi, tra cui congedi parentali, contributi economici e pacchetti di beni di prima necessità, poiché siamo un'azienda che vende tali prodotti. Tuttavia, credo che l'approccio verso le persone sia fondamentale. Attualmente, il 78% della nostra forza lavoro è composta da donne, il che dimostra la nostra attenzione alla conciliazione tra vita privata e lavoro. Quest'anno abbiamo ottenuto la certificazione per la parità di genere, di cui siamo molto orgogliosi.
Abbiamo sviluppato una logica di "family hub" multi-formato nel nostro gruppo, che include diverse insegne come Prénatal, Bimbostore, Toys Center e FAO Schwarz. Stiamo creando formati ibridi che fungono da punti di riferimento per le famiglie in cerca di prodotti per bambini, come cibo, pannolini e abbigliamento. Ci rivolgiamo soprattutto alle mamme, alle neo-mamme e anche ai papà, seguendo un approccio orientato alla famiglia."
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