10 Maggio 2024
Nicola Lanzetta, Direttore Italia del Gruppo Enel, in occasione degli Stati Generali della Natalità a Roma, ha dichiarato:
"Spesso i giovani mi fanno una domanda, mi chiedono ma cosa consiglia a un giovane? Allora io vi do un solo consiglio: non ascoltate i consigli, questo è il vero consiglio.
Dopodiché cosa vi posso raccontare? Vi racconto un po' la mia esperienza, di quando io avevo la vostra età. Cosa ho imparato? Ho imparato tre cose in particolare.
La prima è la curiosità: se oggi dovessi fare la sintesi di cosa mi gratifica di più è l'essere curioso. Siate curiosi, cioè cercate in ogni maniera di conoscere il nuovo, di vedere cosa c'è dall'altra parte. Io sono quasi maniaco, viaggio tanto per lavoro e spesso quando mi trovo in treno, ho una persona davanti e inizio a fantasticare sulla persona, questo senso di curiosità. Ma anche cose stupide, per esempio a me piace cambiare il tipo di colazione ogni mattina: una volta salata, una volta dolce.
La seconda cosa che ho imparato è quella di provarci. Provateci sempre. Ci sono 1000 motivi per cui vi verrà detto "Ma chi te lo fa fare?" Provateci sempre, perché la più grande delusione non sarà mai quella di non aver raggiunto l'obiettivo, ma quella di non averci provato.
Ed infine Sognate, Vi è stato detto "piedi per terra", non è vero? Sognate. Io ho fatto tutti i sogni di questo mondo. Alcuni li ho realizzati, altri no. Io sognavo di diventare un campione di tennis, ma sognavo anche di poter gestire con il mio stile un'azienda, e ci sono riuscito. Andate a letto con un sogno e svegliatevi con un piano. Credetemi, se fate questo avrete una vita di successo.
Nell'ambito di queste cose, cosa facciamo come azienda? Quello che cerchiamo di fare è un po' quello di riflette la mia idea, nel senso che l'azienda alla fine è fatta di tecnologia, è fatta di competenze, però è fatta soprattutto di persone, per cui noi ne cerchiamo e ogni giorno cerchiamo di migliorarci affinché la persona sia sempre al centro da un punto di vista di consentire ai genitori e ai neogenitori di poter continuare a vivere con tranquillità l'esperienza lavorativa.
Questo lo facciamo integrando tutta la politica economica e remunerativa rispetto a quanto previsto dalla legge. In primis viene prolungato il periodo di maternità di dieci giorni e per il papà diventano 24.
Il secondo aspetto è quello di rendere sociale l'evento di diventare genitore tant'è vero che abbiamo, ed è una cosa a mio avviso simpatica, consentito ai colleghi di "donare" permessi e ferie al collega di lavoro.
Infine, terzo aspetto della sale all'interno della nostra azienda dedicate alle mamme e parcheggi riservati.
A coloro i quali hanno meno di 25 anni: provateci e non fidatevi di noi. Ciao, grazie"
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