Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

De Palo (Fondazione per la natalità): “Presentato il report 'Esserci più giovani più futuro'; obiettivo è che Stati Generali della Natalità non siano più necessari"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Gigi De Palo, Fondatore e Presidente della Fondazione per la Natalità: “Il dato più preoccupante è che non ci sono segni di frenata”

23 Aprile 2024

Gigi De Palo, Fondatore e Presidente della Fondazione per la Natalità e organizzatore degli Stati Generali, in occasione della Presentazione del report “Esserci più giovani più futuro. Dai numeri alla realtà" e del programma della quarta edizione degli Stati Generali della Natalità, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

Il tema è centrale per il futuro del Paese. Noi cerchiamo con la Fondazione della natalità di attirare l'attenzione su questi grandi temi. Perché? Perché forse non ci stiamo rendendo conto di quello che rischiamo tra qualche anno il Paese crollerà, crolla il sistema pensionistico, crolla il sistema sanitario, crolla il PIL, crolla un po' tutto. Allora l'obiettivo è cercare di andare oltre l'analisi che ormai è chiara, cercando di fare un po' sintesi, cercando di chiedere alla politica di fare una sintesi concreta, reale perché ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di un cambiamento che faccia ripartire le nascite”.

Si parla di inverno demografico. Come siamo arrivati a questo punto?

Siamo arrivati sottovalutando proprio il tema nel senso che questi dati sono noti ormai già da tanto, io ho degli articoli di giornale del 1987 quindi tanto tempo fa dove si parlava di questo tema. Poi alla fine si pensa che è un tema che non ci riguarda, che riguarda le generazioni per cui non si può fare nulla, perché è troppo complicato. Cosa si può fare? Sempre si commentano i dati Istat. Ecco, al di là del commento del dato Istat, serve poi la politica. Serve poi la capacità di trasformare questi dati, questi avvertimenti, in azioni concrete e politica. Siamo arrivati fino adesso, fino a questi giorni, in cui è sempre più difficile riprendere la situazione perché sono diminuite anche le donne in età fertile quindi siamo entrati in una sorta di trappola demografica quindi o adesso o mai più”.

Qual è il dato più preoccupante?

 “Il dato più preoccupante è che non ci sono i segni di frenata sull'asfalto. Cioè è  come se stessimo andando dritti contro un muro ma non non ci sono i segni sull'asfalto di una frenata. Lo scorso anno avevamo dei dati pessimi, quest'anno abbiamo dati ancora peggiori rispetto a quelli dello scorso anno. Sembra che la politica non riesca a capire che non si possono fare delle misure così bonus ma serve una riforma strutturale, servono investimenti. Serve copiare quello che fa il Giappone, quello che fa la Francia, paesi che hanno risolto o comunque stanno combattendo questo tipo di problema”.

 Oggi annunciate anche il programma del 2024. In cosa consiste?

Annunciamo parte del programma perché ci sono dei nomi, come ogni volta che abbiamo invitato anche i nomi degli scorsi anni, però deve avere ancora la conferma ufficiale. Sarà un'edizione incentrata sui giovani. I giovani delle scuole faranno domande intervisteranno l'Istat, intervisteranno il ministro dell'economia. Ascolteremo le aziende italiane che si stanno riconvertendo a questo tipo di tematiche, ascolteremo i giornalisti, ci sarà un tavolo con tutti i leader dei partiti politici. Noi proviamo a fare un po di casino, fare da pungolo per fare in modo che poi questo tema diventi popolare e tocchi un po’ tutti”.

Un'ultima domanda, qual è l'obiettivo più ambizioso che vi siete posti?

Ambizioso? No, l'obiettivo è che il prossimo anno, nei prossimi anni, non si facciano gli Stati generali, perché vuol dire che non ce n'è più bisogno. Fino a quando ci sarà bisogno che un gruppo di famiglie si mette lì, organizza questo evento e lo fa gratuitamente perché noi facciamo altro come lavoro e cerca di rompere le scatole e vuol dire che le cose non stanno cambiando. L'importante è generare o iniziare un cambiamento e quindi il nostro obiettivo è non esserci più, non come persone ma come fondazione per la natalità che deve fare da pungolo perché la politica, il mondo delle banche, il mondo delle imprese, tutte insieme hanno trovato una soluzione a questa situazione tremenda”.

 

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti