11 Aprile 2024
Paolo Proli, Co-General Manager, Head of Retail Division, Marketing and Product di Amundi Sgr, in occasione del "Salone del risparmio", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Quest’anno abbiamo deciso di tornare sul mercato finanziario, sulle strategie di asset allocation. Dopo sostenibilità e transizione, torniamo a parlare degli attivi finanziari sui quali posizionare il portafoglio. Quattro strategie per gestire al meglio le opportunità di investimento che si stanno creando sulla curva obbligazionaria. Alla fine del 2021 avevamo il 70% del mercato obbligazionario globale che rendeva meno dello 0,5%. Addirittura, la stragrande maggioranza dei titoli governativi era a rendimento negativo. Oggi siamo in una situazione in cui le banche centrali, avendo rapidamente alzato i tassi di interesse nel 2022 e 2023, hanno ricreato valore aggiunto ai tassi di rendimento. Questo ci permette di creare dei rendimenti attesi nei portafogli della clientela, soprattutto sulla componente di gestione obbligazionaria, che storicamente i clienti, soprattutto in rete, sono più abituati ad utilizzare. Abbiamo assistito al successo dei BTP, il cui valore recente ha raggiunto oltre 18,3 miliardi di euro di raccolta a fine febbraio e più di 122 miliardi di euro di BTP raccolti nel primo trimestre del 2024.
Anche Amundi, con questa conferenza, ha voluto partecipare alla strategia di investimento principale. Quindi, in questo momento, il fixed income, il reddito fisso che si può gestire su una curva che ha delineato una V dove il tasso ufficiale al 4.5%, porta i rendimenti ad essere più alti. Un'altra strategia è il real debt, l'economia reale, la possibilità, magari anche con la piena eleggibilità, di avere anche la defiscalizzazione sul capital gain, investendo nelle nostre PMI italiane a medio lungo termine.
In questo momento il mercato degli investimenti, soprattutto in Italia, si basa su due grandi scenari: il recupero e il ritorno degli investitori italiani sul proprio debito domestico, quindi sui BTP e sugli strumenti passivi. Si è creata quella diversificazione, anche azionaria del portafoglio, soprattutto sulla componente americana in cui abbiamo registrato un beta molto forte grazie alle sette grandi aziende che hanno portato il rendimento dell'azionario ad essere positivo. Quasi unicamente quest’ultime hanno guidato la crescita del beta, con grande crescita dei valori nominali che oggi ci fanno riflettere anche sui rischi di mercato.
Uno scenario di incertezza come questo attuale, in cui tutto sembra andare sempre bene, potrebbe anche finire. Oggi è il momento di pianificare un portafoglio attraverso una strategia di diversificazione eurocentrica sulla componente di debito con gli investment grade, senza esagerare nella yield. Probabilmente un tema di lungo corso che dobbiamo continuare a privilegiare è quello della transizione energetica, che ci permetterà comunque di avere dei rendimenti nel lungo periodo che continueranno ad arricchirsi dalle politiche fiscali. Basti pensare ai miliardi di euro del green deal europeo e anche del Next Generation EU destinati per la transizione ecologica che indubbiamente include il tema energetico, senza dubbio il protagonista degli investimenti dei prossimi anni. Non è un tema di breve periodo, ma noi consigliamo sempre di approcciarlo con un piano di accumulo sui mercati azionari.
Lo ha sottolineato anche il ministro Giorgetti, dobbiamo tornare a parlare di PIR, di piani individuali di risparmio, quindi finanziare le nostre piccole e medie imprese italiane, avendo un grandissimo vantaggio fiscale che ci ha portato a raccogliere quasi 18 miliardi di euro su questi strumenti. Dobbiamo finanziare il nostro territorio, combattere l'inflazione con le nostre piccole e medie imprese esportatrici. Dobbiamo posizionarci al fianco delle nostre aziende e crescere insieme a loro, fare engagement. Un piano di risparmio è fondamentale, dovrebbe essere nel portafoglio di ogni studente italiano, di ogni giovane che sta approcciando il mondo del lavoro, con la consapevolezza che non potrà più avere a supporto un pilastro previdenziale statale come quello che hanno avuto i nostri genitori."
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