29 Marzo 2024
Luca Conti, Amministratore delegato di E.ON Italia, in occasione dell'inaugurazione del Biodiversity Lab di Giussano, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il Biodiversity Lab è un laboratorio all'interno del quale ci impegniamo a supportare i giovani per lavorare sempre di più sulla tutela della biodiversità, la tutela della fauna, la tutela della flora e la tutela dei micro ambienti. Come sappiamo, le aree del nostro territorio sono sempre più sotto attacco a causa del cambiamento climatico e dei comportamenti errati degli uomini negli anni passati. L'impegno della nostra azienda è quello di essere presenti sul territorio a supporto della cittadinanza, per permettere che la biodiversità e il territorio stesso siano sempre valorizzati, e per permettere il recupero di aree che in alcune fasi non sono state trattate come avrebbero meritato".
Che cosa si deve aspettare chi andrà sul posto?
"Chi andrà sul posto troverà qualcosa di eccellente e di molto nuovo, ossia un'attenzione fortissima alle zone territoriali, alle aree verdi, e anche consapevolezza sempre più forte, che non significa soltanto attuare un comportamento virtuoso, ma anche studiare, conoscere il territorio, capire che la biodiversità va supportata in tutte quelle che sono le sue forme, poiché ogni particolare tipo di fauna e di flora deve essere tutelato anche per consentire alle altre di sopravvivere e di vivere meglio. Questo è tutelare una biodiversità ambientale in maniera importante".
E.ON Italia si sta ponendo come leader della transizione energetica all'interno del Paese; come lo state facendo?
"Senz'altro ci sono due obiettivi, molto importanti, per raggiungere un'efficienza. Il primo è l'efficienza in quanto tale, dunque consumare di meno. Questo significa, ad esempio, che abbiamo bisogno di edifici più efficienti, e tale aspetto assume ancor più rilevanza in un paese come l'Italia, dove il parco abitativo è abbastanza datato. L'altro aspetto è che, dato che per vivere bisogna in qualche modo comunque avere dei consumi, questi consumi è necessario arrivare a sostenerli con una produzione da fonti rinnovabili. Cito solo un esempio, il fotovoltaico: non è la stessa cosa avere un'abitazione alimentata con il fotovoltaico o con energia proveniente da fonti fossili. L'energia di tutti i nostri clienti è verde, quindi vogliamo che sia prodotta da fonti rinnovabili. Questi sono alcuni esempi di quello che è il nostro impegno per la transizione energetica".
A questo proposito, che anno sarà il 2024 per E.ON?
"L'anno è partito molto bene, perché all'interno delle aste per la liberalizzazione ci siamo aggiudicati un lotto molto importante che comprende le province di Lecco, Imperia, Savona e, con particolare orgoglio per la giornata di oggi, Monza e Brianza. Questo ci da la possibilità di entrare ancora di più su questo importante territorio e farlo nella maniera migliore per i nostri clienti, portando i nostri valori e i nostri lavori. Valori nel senso di verde, dunque di sostenibilità. Lavori perché siamo al fianco di queste abitazioni, di questa cittadinanza, per rendere sempre più efficienti le loro abitazioni. Sarà un anno nel quale continueremo a promuovere la transizione energetica nelle case, nelle aziende e nella pubblica amministrazione. Come lo faremo? Lo faremo portando la nostra tecnologia, la nostra capacità di promuovere questi prodotti e servizi e di installarli. Questo è l'altro nostro obiettivo. Sappiamo che questa fase ha visto una contrazione degli incentivi per effettuare questo tipo di investimenti, ma noi siamo convinti che ci sia del valore a prescindere dagli incentivi, e lo dimostreremo insieme ai clienti italiani che sono sempre più attenti a valori di sostenibilità, indipendenza energetica e risparmio".
Chi è Luca Conti, amministratore delegato di E.ON Italia dal Febbraio 2024?
"Sono entrato in E.ON nel 2009, quindi ho una grande esperienza del mondo aziendale essendo orgogliosamente in questa azienda da tanti anni. È stato un percorso molto importante che mi ha visto ricoprire ruoli in diverse aree dell'azienda. Da tre anni avevo la responsabilità all'interno del management team di E.ON in Italia della parte di vendite e di installazioni, e a partire da febbraio sono diventato l'amministratore delegato della realtà italiana. Chi sono poi come passione? Ho una grande passione per i clienti, per dare loro l'esperienza migliore possibile, e per la sostenibilità. Focus dunque non solamente sull'esperienza presente dei clienti, ma anche sul futuro delle nuove generazioni".
La prima cosa che hai pensato quando ti hanno detto che saresti diventato amministratore delegato?
"Sono stato molto contento. Al di là della felicità personale però, la prima cosa che ho pensato è che volevo andare avanti su quello che è stato il tracciato degli ultimi anni. Noi con il concetto di rendere l'Italia più verde, Make Italy green, abbiamo preso un impegno molto importante verso i clienti italiani. Dunque il mio primo pensiero è stato di continuare in questa direzione in maniera sempre più concreta: e questo è quello che faremo con tutti i colleghi di E.ON in Italia".
Primi obiettivi e azioni della nuova carica?
"Cito due obiettivi molto importanti. Il primo sono le liberalizzazioni: per noi è importante andare ad attivare e a servire nel miglior modo possibile dal primo giorno tutti i clienti che abbiamo acquisito con questo lotto, con un impegno sul territorio; per questo apriremo diversi punti fisici sul territorio per avere una vicinanza sempre più importante con i cittadini. Il secondo obiettivo è quello di continuare con tutto quello che è il forte percorso di transizione energetica, andando a migliorare sempre di più il nostro numero di installazioni di tecnologie efficienti, quindi fotovoltaico, sistemi di accumulo, pompe di calore, e facendo crescere anche la mobilità elettrica, di cui vi è estremo bisogno".
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