26 Marzo 2024
Andrea Imperiali, Presidente di Auditel, in occasione dei 40 anni di Auditel, ha dichiarato:
"Negli ultimi 70 anni, la televisione italiana ha dimostrato una capacità visionaria nell'offerta, nei contenuti, nella qualità e nella quantità di programmi proposti. Il paese è stato all'avanguardia nell'adozione di tecnologie trasmissive come il digitale terrestre e l'alta definizione. Questo impegno si è esteso anche all'adattamento ai cambiamenti nei modi di fruire dei contenuti televisivi. Fino a pochi anni fa, l'accesso avveniva principalmente tramite apparecchi con tubo catodico, ma oggi si contano oltre 120 milioni di schermi, di cui circa 97 milioni sono connessi e consentono di accedere ai contenuti in mobilità, sia in modalità lineare che on-demand, in qualsiasi contesto.
La televisione italiana si è dimostrata pronta ad adattarsi a questo nuovo paradigma di consumo. Nel 2023, mentre altre televisioni europee hanno subito una diminuzione degli ascolti dei loro programmi lineari, la televisione italiana è riuscita ad incrementare la sua audience, registrando un aumento dell'1,4% rispetto all'anno precedente, grazie alla sua capacità di intercettare gli spettatori che consumano contenuti digitali".
Presentata questa mattina la Relazione annuale al Parlamento '70 anni di TV, 40 anni di Auditel:il ruolo dei JIC nel nuovo scenario mediale' dal presidente di Auditel, Andrea Imperiali, alla Camera dei Deputati. Partendo dal doppio compleanno della televisione e della società che ne rileva gli ascolti, Imperiali ha esaminato i radicali cambiamenti intervenuti (e in corso) sul mercato tv e individuato le prospettive - e anche i pericoli - di una sfida sempre più globalizzata fra i soggetti in campo.
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