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Nonno (Open Fiber): "Premio a Berlino riconosce il nostro lavoro nello sviluppo FTTH; in Italia livello di adesione alla rete ancora troppo basso"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Francesco Nonno, Direttore Regolamentazione e Affari Europei di Open Fiber: "In Europa siamo leader nello sviluppo di infrastrutture in fibra ottica"

20 Marzo 2024

Francesco Nonno, Direttore Regolamentazione e Affari Europei di Open Fiber, in occasione della premiazione per lo sviluppo della fibra ottica in Europa presso la FTTH Conference di Berlino, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Quella di oggi è un'ottima opportunità per Open Fiber per far valere il grande lavoro che è stato fatto negli ultimi anni in Italia. In Europa noi siamo riconosciuti come un leader nello sviluppo delle infrastrutture in fibra ottica e come il più grande operatore europeo non incumbent. Siamo partiti sviluppando la fibra ottica a partire già dal 2016 con uno dei primi progetti europei da parte di non incumbent. Quindi il fatto che oggi si riconosca il grande lavoro svolto e la vasta dimensione del progetto, con oltre 14 milioni di unità immobiliari già connesse, è qualcosa che ci deve rendere orgogliosi come azienda e come Paese."

Quali sono i successi che hanno determinato l'assegnazione a voi di questo premio?

"Ciò che ci ha premiato è stato il duro lavoro svolto in questi anni e l'impegno continuo delle persone che operano con noi. Questi traguardi non sono determinati da lavori improvvisati, come la connessione di 14 milioni di unità non può essere eseguita in 5 minuti, ma costruita duramente giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno. L'Italia spesso compie l'errore di sottovalutarsi, ma poi basta andare all'estero per essere considerato un campione."

Come si posiziona la fibra ottica italiana nel panorama europeo?

"L' adozione della fibra ottica in Italia è ancora molto lenta, abbiamo bisogno di accelerare moltissimo; per questo la Commissione europea ha fatto un richiamo forte volendo spingere tutti i Paesi membri a spegnere le reti in rame entro il 2030, anche con interventi di tipo legislativo. Penso che sia importante lavorare tutti insieme verso questa direzione."

Quali sono le caratteristiche di Open Fiber che gli consentono di differenziarsi rispetto ad altri operatori europei?

"Gli aspetti determinanti che differenziano Open Fiber dagli altri operatori europei sono determinati sostanzialmente da due aspetti: il primo è rappresentato dalla dimensione del progetto, siamo infatti l'unico non incumbent con un progetto a dimensione nazionale che mira a coprire tutte le regioni, anche nelle aree di campagna intermedie.

Il secondo aspetto che ci permette di differenziarci è il nostro modello di business "wholesale only", ciò significa che vendiamo direttamente agli operatori che poi a loro volta vendono ai loro clienti. La finalità è quella di massimizzare l'utilizzo di ciò che noi realizziamo, facendo in modo da non dover essere uno fra tanti, ma quello che serve tutti quanti gli altri operatori."

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