22 Febbraio 2024
Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, in occasione dell'inaugurazione della nuova sala "Ammirare" presso il Museo del Risparmio di Torino, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Inauguriamo oggi al Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo una sala che si chiama "Ammirare", all’interno della quale ci saranno dieci opere d'arte figurativa, che vanno dal 1400 alla seconda guerra mondiale, e hanno tutte come riferimento il rapporto tra la vita delle persone, il denaro e la finanza. Questo è un museo che è un centro di attività che eroga educazione finanziaria. Si chiama del risparmio, ma il risparmio deve essere inteso non come rinuncia a consumare, bensì come attività di collocazione delle spese nel momento più opportuno. Invece di sprecare quello che posso spendere oggi cioè, lo colloco nel momento in cui sarà più opportuno, così da poter spendere quel denaro ottenendo qualcosa che per me è molto importante. Allora questo va insegnato. Bisogna aiutare soprattutto i ragazzi, le ragazze, i giovani a gestire nel tempo la propria capacità di spesa, e da questo poi nasce anche la capacità di gestire nel tempo il proprio reddito. L’educazione finanziaria rende liberi, rende dei cittadini più consapevoli e quindi anche più capaci di contribuire attraverso il loro diritto elettorale, allo sviluppo della società civile in generale".
Sul ddl capitali?
"Per noi la governance è molto importante, i diritti degli azionisti sono molto importanti ma soprattutto la finanzia è importante per l'Italia. Quello che noi abbiamo visto negli ultimi anni è un’uscita di importanti operatori finanziari, che hanno spostato la loro sede giuridica dall'Italia verso altri paesi, e questo talvolta si dice sia avvenuto per pagare meno tasse. Ma non è così perché spesso la sede fiscale rimane in Italia e quelli che invece si spostano sono altri sistemi giuridici, perché sono più moderni, più facilmente gestibili, più veloci, più amichevoli. Ecco, l'Italia deve seguire questo esempio: dobbiamo trattenere le sedi delle grandi società, perché le grandi società offrono posti di lavoro molto interessanti, e se le aziende spostano la sede legale ovviamente una parte di questi posti va all'estero: non dobbiamo regalare questi posti pregiati ad altri, dobbiamo darli ai nostri giovani.
Come il ddl capitali inciderà poi credo che dipenda da un gruppo all'altro. L'importante per noi è avere una governance, nel nostro caso una governance molto aperta, molto allineata alle esperienze internazionali e un sistema monistico nel quale le funzioni di governo e di controllo siano simultanee con di conseguenza una capacità di reazione più immediata".
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