19 Febbraio 2024
Un grande lavoro di squadra tra i Consorzi di Tutela che aderiscono all’Associazione L’Altra Toscana ha consentito l’organizzazione dell’evento che, per il terzo anno, va a chiudere la Settimana delle Anteprime Toscane. A Palazzo Affari di Firenze, diciotto Denominazioni hanno portato in degustazione le loro nuove annate: oltre 350 etichette che raccontano sfaccettature diverse, e forse meno conosciute, della Toscana enologica. Stampa internazionale e di operatori del settore hanno preso parte alla giornata in cui protagonisti sono stati i vini del Consorzio di Tutela di Carmignano, Consorzio Chianti Rufina, Consorzio Vini Cortona, Consorzio Grance Senesi, Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, Consorzio Tutela Vini Montecucco, Consorzio Montescudaio, Consorzio del Vino Orcia, Consorzio Suvereto Val di Cornia, Consorzio di Tutela Vini Terre di Casole, Consorzio Vini Terre di Pisa, Consorzio Valdarno di Sopra, Consorzio Vino Toscana IGT. “L’Associazione L’Altra Toscana, ad oggi, rappresenta il 40% dell’imbottigliato regionale”, sottolinea Francesco Mazzei alla guida dell’Associazione e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, capofila del progetto. “Siamo entusiasti di vedere tanto interesse, da parte della stampa e degli operatori del settore, nei confronti di un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto, consci di poter arricchire, con le innumerevoli varietà e diversità che ci caratterizzano e con punte di qualità sempre più alte, la proposta enologica regionale. Speriamo che questa ultima giornata, che va a chiudere una settimana intensa in cui la grande Toscana enologica è stata protagonista, consenta ai nostri interlocutori - dalla stampa ai numerosi sommelier, ristoratori e enotecari, che sono venuti a trovarci - di portare a casa nuovi spunti e suggestioni da mettere nei calici”, conclude Mazzei soddisfatto del lavoro di squadra che vi è dietro a questa giornata. Oltre alla degustazione classica gestita dai sommelier Fisar e presso i banconi consortili, sono stati proposti, durante l’evento, cinque diversi percorsi di degustazione per meglio destreggiarsi tra i numerosi assaggi disponibili: i Bianchi ottenuti da vitigni autoctoni e internazionali, bollicine comprese; il Sangiovese - In questo percorso sono compresi tutti i vini rossi e rosati prodotti con prevalenza del vitigno Sangiovese (minimo 85%); i blend di Sangiovese con i vini rossi e rosati prodotti con l’apporto del vitigno Sangiovese da un minimo del 10 ad un massimo dell’80% in assemblaggio con altre varietà autoctone e/o internazionali; gli internazionali con i vini rossi e rosati prodotti con varietà̀ internazionali, sia in purezza che in blend tra loro e gli altri Autoctoni che comprende tutti i vini rossi e rosati prodotti con varietà autoctone diverse dal Sangiovese, sia in purezza che in blend tra loro (Ciliegiolo, Alicante, Pugnitello, Foglia Tonda, Mammolo, Vermentino nero, Canaiolo). In scena anche un particolare focus “Valdarno di Sopra: dalle modifiche al disciplinare ai vini "Vigna", l’evoluzione di una D.O. basata su vocazione territoriale, viticoltura bio e qualità” con una masterclass dedicata appunto ai vini con menzione “Vigna” e guidata da Daniele Cernilli. Nello stesso giorno delle Anteprime è stato consegnato il premio
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