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Doris (Banca Mediolanum): "A «La ripartenza» perché responsabili per il futuro; ho scritto un libro su papà Ennio, diritti d'autore devoluti alla Fondazione"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Sara Doris, Vice Presidente di Banca Mediolanum: "Fondazione Ennio Doris? Borse di studio per studenti universitari in situazioni di fragilità familiare"

02 Febbraio 2024

Sara Doris, Vice Presidente di Banca Mediolanum, in occasione della sesta edizione dell’evento “La Ripartenza, liberi di pensare” nato da un’idea di Nicola Porro, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

 “I temi sono sicuramente tanti, ma nello specifico oggi ci ritroviamo per parlare di come si può ripartire prendendo una direzione per creare un futuro migliore.

Siamo 8 miliardi di persone nel pianeta, se tutti ci mettessimo in connessione, ognuno con le proprie competenze e capacità, condividendo dei modi innovativi e sostenibili di portare avanti la vita sul nostro pianeta, si potrebbe fare sicuramente qualcosa di buono.

In più Nicola Porro è una persona che sa attrarre vicino a sé veramente persone in gamba e competenti, per permettere di organizzare dibattiti che siano proficui ma anche divertenti.”

Come il vostro gruppo fa tutto questo ogni giorno?

“Nel concreto di ogni giorno cerchiamo di capire quale sia la nostra responsabilità e cosa si può fare fare di più oltre, a quello che è previsto.

Una banca chiaramente deve cercare di gestire al meglio il risparmio dei propri clienti pur rimanendogli vicino; è questo il passo in più: fare anche ciò che non è dovuto. Credo che questo faccia la differenza nella sopravvivenza di un'azienda, nel portarla nel futuro e nell'essere veramente utili agli altri. Una banca che sia vicino alle persone è un contributo molto importante per lo sviluppo economico.”

Fondazione Ennio Doris”: si fa un bilancio di questo primo anno e mezzo?

“Abbiamo stretto accordi con tre università, perché l'obiettivo principale è quello di sostenere borse di studio per studenti universitari che provengono da situazioni di fragilità familiare; nello specifico sono stati stipulati accordi con la Cattolica, il Politecnico di Milano e l'Università di Padova. Ora abbiamo i primi studenti e siamo molto contenti di sostenerli, non solo economicamente, ma stando a loro vicino per dare nuove opportunità durante il loro percorso.”

Non posso che chiederle del suo libro.

“Sì, il libro che ho scritto da pochi mesi su papà si chiama ‘Ennio. Mio padre’.

Questo libro è proprio un tributo a papà, non solo per celebrarlo, ma perché la sua è stata una storia di grandi insegnamenti per la mia famiglia e per la famiglia Mediolanum. Ho sentito di non poter tenere solo per me tutto questo bello che lui ci ha lasciato in termini valoriali. Si tratta di una storia molto intima, quella di un uomo, non certo dell'imprenditore, a 360 gradi che è un modo di vivere e, a mio avviso, ha qualcosa da insegnare, come tante altre vite.

I miei diritti d'autore sono devoluti alla Fondazione Ennio Doris per le borse di studio.

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