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Stampa (Saipem): "Con Iren per discutere delle grandi sfide legate alla sostenibilità; nel nostro piano focus su formazione dei giovani"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Marco Stampa, Head of Sustainability Governance di Saipem: "Sostenibilità pezzo importante della strategia del business; traguardo principale? Net Zero"

25 Gennaio 2024

Marco Stampa, Head of Sustainability Governance di Saipem, in occasione della premiazione dell'ESG Challenge 2024 promossa da Iren che si è svolta presso le Gallerie d'Italia di Torino, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Noi di Saipem abbiamo accolto con molto piacere l'invito dei colleghi di Iren a partecipare a questa discussione, che è una discussione sulle grandi sfide legate alla sostenibilità. Ci riconosciamo tutti in queste sfide che sono state identificate: dal clima, agli aspetti sociali, all'inclusione, all'impatto sui territori, alla gestione della catena del valore e a quello che oggi il contesto ci presenta in termini da una parte di regolazione e dall'altra anche di opportunità di mercato. Saipem ovviamente è un attore dalla transizione energetica e la sostenibilità è un pezzo importante della strategia del business, a sua volta pianificata con tutta una serie di obiettivi e di traguardi che ci proponiamo di raggiungere in un orizzonte sia di breve che di medio termine.

I traguardi principali sono quelli del programma Net Zero, che si propone di ottenere una decarbonizzazione delle nostre attività ma soprattutto di contribuire alla decarbonizzazione, alla riduzione di impronta carbonica dei nostri clienti, cioè i grandi produttori di energia che ci assegnano progetti da realizzare: impianti da costruire e infrastrutture da mettere a terra. Ovviamente poi ci sono anche tutta una serie di aspetti legati alla creazione di valore; Saipem è un'azienda impegnata in molti Paesi nel mondo e in questi Paesi noi attraverso il contenuto locale, cioè l'assunzione di risorse locali e l'attivazione di una filiera di forniture di beni e servizi locali, contribuiamo alla creazione di valore e questo siamo anche in grado di misurarlo in termini anche monetari, con degli strumenti che ci siamo dati alcuni anni fa quando abbiamo intrapreso questo percorso.

Naturalmente il tutto è accompagnato da una rendicontazione secondo gli standard internazionali e le nuove regole europee che in parte noi abbiamo anche anticipato, come ad esempio la doppia materialità che stiamo conducendo già da diversi anni, perché dobbiamo capire che aspettative e interessi hanno i nostri stakeholder.

Ovviamente in tutto questo un'azienda di ingegneria e di costruzioni non può non mettere la sicurezza e la salute delle proprie persone al centro della sua strategia e anzi il modo di operare e di condurre le nostre operazioni e i nostri asset in tutti i Paesi e in tutti i contesti in cui lavoriamo è molto sfidante.

Nella pratica, ci sono diversi progetti legali alla sostenibilità che abbiamo messo in atto. In primis, citavo prima l'obiettivo Net Zero; c'è dunque un lavoro di rinnovamento di tutti i nostri impianti che appunto punta a ridurre le emissioni di CO2. Questo, anche dal punto di vista finanziario, è uno degli impegni più importanti all'interno del nostro piano di sostenibilità.

Ci sono poi diversi progetti legati anche alle competenze. Saipem sta lavorando molto con il mondo accademico, con le istituzioni di ricerca e anche con le scuole per portare i giovani che vogliono entrare in azienda a un livello di conoscenza adeguato. Questo ovviamente in parte già lo hanno, perché le università sono molto avanti su questo. Io ho il privilegio di occuparmi di sostenibilità, quindi il mestiere della sostenibilità l'ho monitorato nel corso degli anni e ho visto che c'è stata una grandissima crescita professionale, però questi giovani che entreranno in azienda devono beneficiare di un patrimonio di un know-how ed essere ancora più in grado di darci il loro contributo fondamentale nelle sfide che ci attendono immediatamente, ma anche nel futuro.

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