19 Gennaio 2024
Michele Crisostomo, Socio fondatore Cappelli RCCD, in occasione della conferenza stampa "The new G20/OECD principles of corporate governance for the development of capital markets and sustainable growth" tenutasi presso la sede di Borsa Italiana, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Questo è un evento molto vivace in cui in alcuni panel sono emerse le problematiche: c'è una disponibilità del Governo a guardare allo sviluppo della disciplina, che permetta di attrarre investitori sul mercato dei capitali Italiano; ma allo stesso modo, c'è una chiara consapevolezza del fatto che le società trovano difficile rimanere sul mercato dei capitali, in cui le regole alle volte fanno in modo che i costi non spieghino un beneficio che consenta effettivamente di essere solidamente sul mercato.
Uno spunto che mi viene da fare è questo: ci sono tante categorie di investitori, i fondi pensione che sono stati menzionati e le assicurazioni, che però difficilmente trovano una uniformità di regole tale da permettere un affaccio al mercato generoso da parte loro; questo è effettivamente un punto su cui il Governo vedo che sta lavorando, ma su cui davvero bisognerebbe cambiare un po' la marcia.”
Come pensa di inserire questi principi all'interno della realtà del suo studio legale?
“Il nostro studio legale, lavorando con la maggior parte delle società quotate e di grosse dimensioni in Italia, cerca di spingere nel creare un movimento di pensiero, di aiutare le società ad avviare un percorso verso la quotazione e gli investitori a sbrogliare, nei limiti del possibile, quelle criticità che dalla normativa diventano effettivamente ostacoli per affacciarsi sul mercato italiano e riuscire poi a mettere il denaro in serenità.”
Avendo avuto un'esperienza pregressa presso Enel, cosa ci può dire sull'andamento attuale?
“Io guardo Enel innanzitutto con grande affetto e con grande ammirazione perché è un team di persone straordinarie; quello che vedo è che la traiettoria strategica resta effettivamente su binari che erano stati già impostati e sui quali la Società si era effettivamente orientate: questo è una conferma anche della bontà del lavoro che è stato fatto negli anni precedenti.
Da questo punto di vista mi aspetto dei numeri davvero straordinari quest'anno; anche perché molte delle contingenze esogene che hanno caratterizzato gli ultimi tre, quattro anni si sono fortunatamente ridefinite in maniera positive.
Non posso che augurare, come ho già fatto poi al management nuovo dell'Enel, una grande fortuna, constatando che in effetti vedo una una bella continuità e questa è davvero una grande soddisfazione.”
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