15 Novembre 2023
Si è svolto presso la Camera di Commercio di Roma il convegno “La sostenibilità nel mondo farmaceutico. Il valore sociale, ambientale ed economico” promosso da Chiesi Italia e Federfarma. Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:
“Un momento importante per una riflessione doverosa, anche il mondo delle farmacie è impegnato nel tema della sostenibilità, e credo che, sotto questo profilo, stiamo facendo molto, sotto questo aspetto.
Uno per tutte, anche l’iniziativa sperimentale del Friuli Venezia Giulia, nella quale ricicliamo i contenitori esausti dei farmaci che vengono inalati. Quindi, diamo all’ambiente un aiuto concreto, perché i gas impiegati per questi farmaci sono quelli più dannosi per l’ozono.
Un impegno quindi globale, che può sembrare veda il mondo della farmacia lontano, ma che in realtà ci vede protagonisti nella raccolta del farmaco, nel riciclo di tutto quello che è il farmaco non utilizzato dai pazienti. Quindi, direi una testimonianza anche importante, di un operatore sanitario vocato al contatto col paziente, che fa nella farmacia dei servizi, del momento formativo, uno dei momenti più importanti dell’informazione, delle campagne educazionali.
Anche in questo senso, quindi, il farmacista può essere importante, proprio per dare vita a campagne, che sensibilizzano i cittadini sotto questo aspetto. È sempre importante ricordarlo, perché teoricamente siamo tutti favorevoli, poi nella pratica quotidiana magari non siamo proprio aderenti alle prescrizioni, che sappiamo bene invece devono essere rispettate.”
Al centro del dibattito del convegno, il grande processo di trasformazione che caratterizza sempre di più il ruolo della farmacia e del farmacista, considerato dagli italiani un professionista al quale rivolgersi per la gestione della propria salute. Il tema della sostenibilità nelle sue diverse direttrici, sociale, economica e ambientale, e degli investimenti in innovazione farmaceutica, assume una particolare centralità nell’ottica di migliorare le condizioni di vita dei pazienti.
In questo contesto, inoltre, emerge più evidente la stretta correlazione tra inquinamento, cambiamento climatico e malattie respiratorie.
IRC Italia, l’International RespiratoryCoalition, ha messo in evidenza queste problematiche per stimolare una risposta da parte delle istituzioni nel “Manifesto per una migliore cura della salute respiratoria”. Significativo, in tal senso, il report dell’Economist Impact intitolato “Cleaner air, clearer lungs, better lives: exploring the intersection of air quality, health inequalitiesand lung health”(1) con spunti di riflessione anche sulle disparità socio-economiche.
La crisi climatica è anche crisi sanitaria. I fattori climatici e quelli socio-economici possono, infatti, esercitare un impatto sulla salute e sul benessere dei pazienti. Per questo, Chiesi si è posta degli obiettivi ambiziosi, passando al più severo standard “Net Zero Emissions” e puntando a raggiungere zero emissioni nette di gas a effetto serra (GHG) dirette entro il 2030 (scopo 1 e 2) e zero emissioni nette GHG indirette entro il 2035 (scopo 3).
Nel corso dell’evento sono stati presentati tre progetti realizzati da Chiesi Italia che rispecchiano l’impegno concreto in ambito sociale, economico e ambientale: Sentiero del Respiro, Recupera e Respira, Farmacia Sostenibile.
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