08 Novembre 2023
Alessandro Scarfò, Amministratore delegato e Direttore generale di Intesa Sanpaolo Assicura, in occasione dell'Insurance Summit 2023, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il settore assicurativo sta affrontando molte sfide al momento, dall'inflazione, alla crisi demografica, fino ai cambiamenti climatici. Siamo in una situazione oggettivamente complicata anche se consideriamo lo scenario bellico, e in tutti questi scenari stiamo cercando di contribuire e di farlo al meglio. La cosa più interessante e più immediata è sicuramente il fatto che all'interno del decreto legge per il bilancio siano entrati due punti, uno legato al tema dell'obbligatorietà delle catastrofi naturali per le imprese e l'altro legato al Fondo di garanzia per il mondo del Vita. Sono entrambi due ottimi inizi anche e soprattutto sul mondo delle catastrofi naturali; proprio su questo bisogna mettersi a lavorar in modo importante perché va chiarito molto bene quali sono i numeri e le condizioni di funzionamento di questo sistema, che è un sistema estremamente importante e che proponiamo da tempo.
Ci sono delle altre aree sulle quali ci sarebbe spazio per una collaborazione pubblico-privato; sicuramente il mondo della sanità è un settore da questo punto di vista molto interessante. Il Sistema Sanitario pubblico in Italia è un esempio di un'unione che non esiste in altri Paesi, però è chiaro che questa richiede investimenti importanti che non necessariamente l'Italia potrà permettersi di fare nei prossimi anni. Proprio per questo sedersi al tavolo e ragionare su una collaborazione pubblico privato anche su alcune aree del mondo della sanità è una cosa estremamente importante, tanto più tenendo presente che abbiamo a che fare con una popolazione che sempre più richiederà prestazioni sanitarie per il semplice motivo che invecchia in maniera veloce e in maniera importante. In Italia si sta infatti creando paradossalmente una piramide rovesciata, dove sono molti più gli anziani rispetto ai giovani, e proprio per tale motivo questo è un terreno su cui ben volentieri il settore assicurativo si siederà a parlare quando il Governo lo riterrà opportuno.
Come vede il 2024 a proposito di queste sfide?
Difficile dirlo; il 2024 sarà un anno che risentirà di tutto quello che è successo quest'anno e risentirà anche del modo in cui evolvono alcuni scenari, primo fra tutto lo scenario bellico nel Medio Oriente, che è quello probabilmente più preoccupante da questo punto di vista. È un mondo sul quale dovremo arrivare avendo molto chiaro quali sono i nostri obiettivi di tipo strategico, e dovremo avere poi una grande capacità di muoverci in una logica tattica in funzione di cosa succederà sullo scenario mondiale.
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