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Genovese (Unipol): “Digitale dirompente nella mobilità: oggi strade smart dotate di sensori, interattive per gestire traffico ed emissione di CO2”

Stefano Genovese, Head of Institutional & Public Affairs Unipol Gruppo e Coordinatore The Urban Mobility Council: “Siamo primo operatore assicurativo per istallazione di scatole nere sui veicoli”

20 Luglio 2023

Presso la sala stampa della Camera dei Deputati, durante la presentazione del nuovo numero di WAVE - Smart Mobility Magazine, rivista trimestrale realizzata da Core, che mette al centro la mobilità sostenibile, Stefano Genovese, Head of Institutional & Public Affairs, Unipol Gruppo e Coordinatore The Urban Mobility Council, ha dichiarato al Giornale d’Italia:

“Urban Mobility Council è un think tank nato oltre un anno fa, su impulso del gruppo Unipol, per riunire tutti i nuovi stakeholder, che oggi si occupano di mobilità.

È un settore nel quale è aumentato enormemente il numero dei player, grazie soprattutto alla transizione ecologica, che è stato il primo driver forte.

Manca la transizione digitale, cioè l’avvento, l’irruzione dei dati, in un settore che non era, fino almeno ad un decennio fa, connesso.

Il gruppo Unipol ha deciso di sostenere questo progetto, perché crede nella tecnologia a bordo dei veicoli, lo fa da quasi vent’anni, è il primo operatore assicurativo per istallazione di scatole nere sui suoi veicoli. Queste scatole nere producono una quantità di dati veramente rilevante, ovviamente tutti anonimi, che però possono dire molto degli spostamenti delle abitudini vere degli italiani, e su queste si possono poi costruire sia delle politiche pubbliche, con le amministrazioni e l’autorità pubblica, ma anche con tutti gli altri player economici e di mercato, che si stanno lanciando in questo nuovo settore.

Come dicevo, l’avvento del digitale è stato dirompente nella mobilità. Le smart road sono la testimonianza più chiara: oggi le strade possono essere, sono in via sperimentale dotate di sensori dialoganti con le auto, per essere più interattive, nella gestione dei flussi di traffico, nell’ottimizzazione del carico sulle strade, anche l’ottimizzazione dell’emissione di CO2.

Noi riteniamo di avere un ruolo, grazie proprio alla presenza della telematica di bordo, e lo mettiamo a disposizione, sia dei decisori pubblici, sia delle amministrazioni locali, anche dei tanti player privati, con i quali siamo in sinergia. Lavoriamo, per esempio, sul Mas, il mobility asset service, che è un sistema di mobilità innovativa, soprattutto per i centri urbani, in cui la centralità è sulla persona, non tanto sul veicolo. Quindi sistemi che aiutano le persone a decidere i loro tragitti, anche in modo intermodale, cioè utilizzando diversi veicoli, anziché uno solo di proprietà.”

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