13 Luglio 2023
Elisabetta Romano, Chief Network Operations & Wholesale Officer TIM e Presidente Sparkle, in occasione di “Tim hi-tech,Tomorrow Telco: focus Italia”, ha dichiarato al Giornale d’Italia:
“Oggi lanciamo questo progetto per guardare al 2030 e fare in modo che le reti siano pronte per le nuove sfide, per le nuove applicazioni, che il futuro si presenterà.
Quando parliamo di network as a service, parliamo di una piattaforma che sia aperta, che sia interoperabile, flessibile.
Le reti hanno, fino ad adesso, sempre avuto tanta intelligenza, ma era una intelligenza intrinseca nelle infrastrutture, mai messa a disposizione del mondo esterno.
Apertura significa proprio che questa intelligenza, che abbiamo sempre avuto, la mettiamo a disposizione, per abilitare il mondo che ci circonda, società di software, sviluppatori, start-up, per creare applicazioni attraverso questa intelligenza.
Deve essere interoperabile, perché questo modello deve permettere collaborazione con altri.
Per poter veramente innovare, dobbiamo fare in modo che ci sia collaborazione tra operatori della telecomunicazione o altri partner del settore.
In questo momento, Tim punta su tutte le start-up che fanno software, che pensano a modelli, ad applicazioni, sulla guida autonoma, la realtà aumentata, virtuale.
Quindi, tutte le nuove tecnologie, start-up tecnologiche, potranno, con questa piattaforma aperta, avere un abilitatore in più per fare innovazione.“
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