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A4, al via la quarta corsia dinamica; Tomasi: "Con l'AI, usiamo la corsia d'emergenza per migliorare viabilità"

Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l'Italia: "Con la quarta corsia dinamica facciamo fronte alle esigenze di trasporti e a quelle di evoluzione tecnologica. Allargare la strada era impossibile perché attraversa centri abitati, ma con la nostra tecnologia usiamo la corsia d'emergenza senza rischi. Investiti € 240 mln"

11 Luglio 2023

Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, in occasione dell'apertura al traffico del primo tratto della quarta corsia dinamica, che collega Cormano e viale Certosa, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"La quarta corsia dinamica è un progetto che cerca di rispondere a due esigenze: una trasportistica di un'infrastruttura ogni giorno percorsa da un numero sempre maggiore di mezzi. Addirittura, registriamo picchi fino a 240.000 mezzi e quest'anno rileviamo aumenti di traffico che superano di circa il 3/4% i volumi di traffico del 2019. Mentre la seconda esigenza riguarda l'evoluzione tecnologica. Siamo stati costretti a progettare un allargamento integrato con la tecnologia perché non avevamo più spazio considerando che si attraversano centri abitati. La quarta corsia è dinamica perché questo sistema di tecnologia è estremamente evoluto e di certo è il più moderno in Europa, anzi, forse anche nel mondo. È dotato di un'integrazione tra sistemi radar e telecamere che rilevano in automatico, attraverso processi di intelligenza artificiale, quindi tramite un'intelligenza neurale, in pochi secondi un'eventuale anomalia o un mezzo fermo e tempestivamente si comunica all'operatore di chiudere la quarta corsia e aprirla, invece, al transito dei mezzi d'emergenza. La segnaletica, anch'essa dinamica, indica agli utenti di riportarsi all'interno della corsia di marcia lenta e di non poter più utilizzare quella di emergenza. Tutto questo avviene nel giro di qualche secondo e le telecamere e i sistemi di intelligenza, hanno un margine d'errore di 1 ogni 240.000 transiti giornalieri, ma sarebbe comunque a favore di sicurezza perché evidenzierebbe un mezzo fermo che in realtà non c'è. I non pochi disagi creati dal recente incidente che ha visto un pullman in fiamme in A12, ci fanno notare che la Liguria possiede una configurazione trasportistica completamente diversa rispetto a quella lombarda e, per sopperire ad eventuali altri incidenti gravosi, lanceremo a breve un'altra piattaforma che integra tutti i nostri sistemi proprio in favore di una sempre maggiore sicurezza."

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