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La Valle, PageGroup: "Il modello di leadership è cambiato: maggiore autonomia e responsabilizzazione al centro"

Marco La Valle, Managing Director di PageGroup: "Non è più in voga una leadership verticale, bensì orizzontale, basata sul creare maggiore autonomia nei processi e nelle persone. Tutti i modelli di leadership che performano meglio in questo momento sono quelli che tendono a dare molta rilevanza al processo di responsabilizzazione delle persone". L'intervista a Il Giornale d'Italia

19 Dicembre 2022

Marco la Valle, Managing Director di PageGroup, ha affermato ai microfoni de Il Giornale d'Italia:

"Questo mercato del lavoro è caratterizzato da tre principali fenomeni: Great Resignation, il Quiet quitting e lo YOLO, che sta per You Only Live Once. Questi eventi mettono al centro la persona: rispetto al passato le persone in azienda cercano spazi per loro, work-life balance cioè un corretto equilibrio fra lavoro e vita, dunque è molto importante per la leadership cercare di coinvolgere le persone e non soltanto dare loro istruzioni operative.

Il modello di leadership è cambiato completamente negli ultimi anni: si veda lo smart-working e la digitalizzazione del mercato per capire quanto è cambiato lo scenario rispetto al passato. Non è più in voga una leadership verticale, bensì orizzontale, basata sul creare maggiore autonomia nei processi e nelle persone. Immaginate già solo le persone che lavorano da casa: non hanno come vicino di scrivania o nel proprio open-space il proprio responsabile, dunque devono essere più autonome. Tutti i modelli di leadership che performano meglio in questo momento sono quelli che tendono a dare molta rilevanza al processo di responsabilizzazione delle persone.

Noi abbiamo un’esperienza ventennale qui in Italia nella valutazione della leadership benché sia molto difficile da valutare in maniera oggettiva. Noi abbiamo strumenti che ci aiutano nella valutazione come l’assessment o come approcci esterni che ci permettono di capire le competenze dei manager che abbiamo di fronte. In maniera strutturata noi tendiamo a fare un set di domande comportamentali nelle quali chiediamo come hanno vissuto determinate situazioni di difficoltà, di sfida, di challenge, sia coi dipendenti che con clienti o fornitori: questo ci aiuta ad avere un primo impatto sul modello gestionale e di management. La seconda cosa che facciamo è una valutazione in base alle referenze dei candidati: questo ci permette di approfondire la conoscenza diretta del candidato tramite anche l’immagine e il feedback delle persone che ha incontrato durante la sua carriera, che siano collaboratori, superiori o clienti."

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