01 Giugno 2022
Lorenzo Cagnoni, Presidente Italian Exhibition Group Spa a Il Giornale d'Italia:
“Non c’è alcun dubbio che il momento è delicatissimo, possono esserci due punti di vista che possono contagiare il sistema di direzione che sovrintende alla gestione delle fiere. C’è quello assolutamente razionale che prende in considerazione tutte le delicatezze della situazione, i problemi che sono già accaduti e che potrebbero accadere e di qui si rischia di assumere una posizione assolutamente incerta per quanto riguarda il futuro entrando in una condizione di semiparalisi.
C’è un altro punto di vista, che è quello di chi deve tener conto che probabilmente usciremo in tempi anche relativamente brevi dal periodo della convalescenza della pandemia, che la situazione internazionale completamente contagiata dalla guerra in Ucraina possa trovare una sua conclusione in tempi ragionevoli e che per questa strada il sistema economico internazionale riesca ad attraversare questa condizione di assoluta difficoltà e affrontare finalmente una prospettiva di ripresa. Dentro questa prospettiva deve stare il sistema fieristico con le sue eccellenze svolgendo il proprio compito nel campo domestico nazionale ma che sempre di più devono affacciarsi sullo scenario internazionale replicando quanto di buono abbiamo fatto in campo nazionale. Questo è il mio punto di vista, non lo nascondo rischiando anche di apparire ottimista, di fare un po' il mestiere del partigiano, ma credo che sia molto più probabile la seconda ipotesi che la prima”.
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