05 Maggio 2022
Gianni Vittorio Armani, CEO Gruppo Iren a Il Giornale d'Italia:
"Il Paese sta affrontando una crisi pesantissima e in questo tutte le aziende che hanno o no capacità finanziarie devono contribuire a superare questa crisi, cercare di contenere l'effetto prezzi e l'inflaizone che si sta generando in un contesto così difficile dal punto di vista geopolitico ed energetico.
É naturale che sia richiesto un intervento, poi le modalità possono essere più o meno difficili. Putroppo l'urgenza determina anche che gli strumenti utilizzati siano più o meno improvvisati. Noi abbiamo un impatto che fino ieri era stimato intorno ai 10 milioni quello sull'utile netto, adesso siamo intorno ai 20 mln di euro. Fortunatamente l'azienda è molto solida e si tratta di un impatto assorbibile. Per noi gli extra profitti non derivano principalmente dall'energia, ma dal fatto di essere cresciuti, aver fatto investimenti, aver acquisito nuove società. Nel periodo in uscita dal Covid, l'azienda si era prestata per ripartire e accelerare. Quest'anno faremo il 50% in più di investimenti rispetto al 2021, supereremo il miliardo e mezzo. Questo è sicuramente il contributo migliore che la nostra azienda può dare al Paese.
L'impatto dei 20 milioni è su tutto l'anno, perché fa confronto tra due periodi diversi e vede la differenza, è una fotografia che poi viene spalmata sul bilancio 2022.
Dal punto di vista di cittadino capisco il senso del ricorso, poi noi siamo manager e dobbiamo prendere posizioni che tutelino gli interessi di terzi, i nostri investitori, se l'applicazione lede degli interessi, certe cose da amministratori sono obbligatorie.
É obbligatorio lavorare così, cercare di avere la qualità migliore. I servizi locali sono un'esperienza civile in cui tutti i cittadini entrano in contatto con le istituzione. In questo senso noi, utility, ne siamo una rappresentazione. Essere eccellenti nel rapporto con i nostri clienti è obbligatorio, in particolare per una multi-utiluty come noi, che forniamo più servizi, dall'energia elettrica, gas, acqua, fino alla raccolta rifiuti. Il nostro contributo spesso cambia la qualità della vita nelle nostre città. Il nostro ruolo è importante, una grande responsabilità, ma anche una grande opportunità."
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