28 Aprile 2022
Alessandro Minichilli, Direttore Corporate Governance Lab, SDA Professor e Professore Ordinario Università Bocconi a Il Giornale d'Italia: "Abbiamo analizzato la variazione della governance durante il biennio di pandemia partendo da una constatazione, da un’ipotesi: ci siamo chiesti se la governance è migliorata o peggiorata. Con una certa sorpresa abbiamo visto che il 14% delle imprese, quasi 800 imprese, hanno migliorato la governance pur tra le difficoltà del periodo e soprattutto anche nel 2020, proprio nel momento duro del lockdown. Questo ha portato a una serie di risultati positivi, ma ci sorprende meno perché siamo convinti che la governance dia dei contributi. Tra questi risultati senz’altro una maggiore resistenza rispetto al calo del fatturato. Le imprese che hanno migliorato la governance hanno avuto riduzioni inferiori del fatturato e soprattutto una buona tenuta della redditività".
Minichilli ha poi continuato: "Abbiamo creato un indice – che in realtà avevamo già creato lo scorso anno e quest’anno abbiamo riproposto per testarlo anche nel periodo di stress della pandemia. Questo indicatore dice sostanzialmente che le aziende dovrebbero avere al minimo un Consiglio di Amministrazione con qualche consigliere esterno, una separazione di cariche tra Presidente e Amministratore delegato, possibilmente con un unico leader, quindi evitare moltiplicazioni di responsabilità e infine un certo livello di diversità: non solo come diversità di genere, ma anche di età e di provenienza geografica. Abbiamo visto che questo indicatore funziona molto bene su tante dimensioni: capacità di internazionalizzarsi, esportare, di fare buone performance e di crescere. Siamo convinti che questo sia un buon punto di partenza".
A proposito delle difficoltà poste dal futuro, ha commentato: “La governance è cruciale. Nell’ultima parte del traporto abbiamo iniziato un’analisi molto interessante rispetto alla capacità di mitigare i rischi. Abbiamo visto, ad esempio, sul rischio politico, ma anche di credito e climatico che quando le imprese hanno un buon modello di governance riescono a gestire meglio i rischi e a non localizzarsi in Paesi particolarmente esposti da questi punti di vista. Io invito davvero, specialmente di fronte alla situazione in cui siamo, a raccogliere competenze e annetterle al proprio sistema di governance, che è il luogo migliore in cui dovrebbero essere”.
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