17 Ottobre 2023
Nella puntata di lunedì 16 ottobre di Quarta Repubblica è andato in scena, nel programma di Nicola Porro, uno scontro duro dai toni accesi tra Alessandro Sallusti e Ginevra Bompiani. Mentre si accavallano notizie sull’attentato di Bruxelles, si parla della situazione in Medio Oriente e delle manifestazioni anti-Israele e pro Hamas viste in tante piazze italiane ed europee. Le argomentazioni di Sallusti sono in netto contrasto con quelle di Bompiani secondo cui "quelle manifestazioni hanno un senso perché quello che ha fatto Netanyahu è molto peggio di quello che ha fatto Hamas”, dichiara Sallusti.
"Reprimere delle libertà alimenta quelle libertà. Non vorrei però vivere in un Paese dove in nome della libertà si facciano manifestazioni che inneggiano all’Olocausto. Ci devono essere limiti in cui si deve stare", continua il direttore del Giornale. La scrittrice lo critica per la sua contrarietà alle manifestazioni a favore della Palestina: “I suoi padri spirituali verso l’olocausto non avevano atteggiamenti così appassionati”, dice la Bompiani; Sallusti va su tutte le furie.
"Lei è una donna stupida, profondamente stupida. Io padri spirituali? Ma che caz*o dice" sbotta il direttore, ma la scrittrice non si rimangia nulla, anzi. "Lui mi offende ogni volta che ci vediamo […] Non si faccia campione dell'olocausto allora, parliamone seriamente", aggiunge Ginevra Bompiani continuando il duro botta e risposta al quale Sallusti replica ancora una volta: "Ma stia a casa a fare la calza".
Il conduttore della trasmissione di Rete 4, Nicola Porro, prova a placare gli animi, invitando Sallusti alla calma e stigmatizzando il comportamento di Bompiani: "Stiamo parlando di attentati, non possiamo dire che ha dei padri spirituali di estrema destra, è un'offesa tremenda. Si deve stare nei canoni".
Anche Paolo Mieli, che aveva assistito allo scontro, interviene per chiarire una cosa con Bompiani: "Sallusti è una persona per bene, non ha padri spirituali come Hitler e Mussolini, se ce li ha lui ce l'ho anch'io. Allo stesso modo non si può dire di lei che è una cretina perché non lo è. Siamo esseri umani, possiamo dissentire", afferma l'ex direttore del Corriere della sera.
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