03 Dicembre 2025
Martedì 2 dicembre il presidente Donald Trump è apparso in difficoltà nel restare sveglio durante una riunione di gabinetto alla Casa Bianca: per diversi minuti, con gli occhi chiusi e il capo chino, sembrava addormentarsi — la seconda volta in meno di un mese che si verifica un episodio simile. A minimizzare l'accaduto è intervenuta la portavoce Karoline Leavitt, la quale ha affermato che Trump stava “ascoltando attentamente e guidando l’intera riunione”.
Durante la riunione di gabinetto, trasmessa in diretta, le telecamere hanno ripreso il presidente 79enne chiudere gli occhi più volte, per un totale di circa sei minuti distribuiti in vari momenti. Fonti interne alla Casa Bianca dichiarano che, nonostante l’apparente stanchezza, Trump avrebbe svolto il suo ruolo regolarmente: secondo Leavitt, il presidente era concentrato, ascoltava e dirigeva la seduta per tutta la durata del “maratona” di oltre tre ore. Secondo la portavoce, ogni momento sembra essere stato parte di una normale dinamica di ascolto, non di un cedimento fisico. Tuttavia, questo è almeno il secondo episodio in meno di un mese: già il 6 novembre, durante un evento nello Studio Ovale, Trump era apparso visibilmente stanco, con gli occhi che sembravano chiudersi ripetutamente.
L’episodio riaccende i riflettori sulle condizioni fisiche del presidente. Una recente analisi, ripresa anche da grandi testate come The New York Times, ha evidenziato un ritmo di apparizioni pubbliche significativamente ridotto rispetto al primo mandato, con molta attività concentrata tra le 12 e le 17, e alcuni apparenti segni di affaticamento.
Il medico della Casa Bianca ha pubblicato un bollettino che definisce la sua salute cardiovascolare come “eccellente”, con esami che mostrano cuore e vasi sanguigni in condizioni normali. Nonostante ciò, l’immagine del presidente che si addormenta in pubblico durante una riunione ufficiale rilancia il dibattito sull’età, la resistenza fisica e l’idoneità a ricoprire un incarico così gravoso, soprattutto in un periodo di forti tensioni internazionali e impegni diplomatici.
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