Gaza, fotoreporter palestinese Mahmoud Wadi ucciso da drone Idf a Khan Younis, ferito altro giornalista Muhammad Abdel Fattah Aslih - VIDEO

Nella giornata di martedì 2 dicembre un raid Idf con droni ha ucciso il fotoreporter palestinese Mahmoud Wadi e ha ferito il suo collega giornalista Muhammad Abdel Fattah Aslih a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.

Gaza, fotoreporter palestinese Mahmoud Wadi ucciso da drone Idf a Khan Younis, ferito altro giornalista Muhammad Abdel Fattah Aslih

Un attacco israeliano ha colpito la comunità dei giornalisti a Gaza questa mattina, causando la morte del fotoreporter palestinese Mahmoud Wadi e ferendo il collega Muhammad Abdel Fattah Aslih. L’episodio è avvenuto nel centro di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, durante un raid condotto da un drone israeliano.

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Secondo i colleghi, Wadi documentava la devastazione in corso nella regione utilizzando droni per catturare immagini dei danni causati dai bombardamenti. Testimonianze video, verificate dall’unità Sanad di Al Jazeera, mostrano familiari e amici in lutto mentre il corpo del reporter, coperto da un giubbotto con la scritta “Press”, viene portato via.

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Wadi, freelance noto per il suo impegno nella documentazione della vita civile a Gaza, è stato colpito mentre esercitava la sua professione. Il collega Aslih, ferito nell’attacco, è il fratello di Hassan Aslih, fotografo ucciso in un raid israeliano al pronto soccorso dell’ospedale Nasser a Khan Younis lo scorso maggio.

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L’emittente ha definito l’azione un “assassinio mirato” e “l’ennesimo attacco palese e premeditato alla libertà di stampa”. Poco dopo l’attacco, le Idf hanno confermato di aver preso di mira al-Sharif, sostenendo in un post su Telegram che egli “guidava una cellula terroristica di Hamas”

Un alto ufficiale israeliano ha affermato che Wadi avrebbe "partecipato all’attacco di Hamas dell’ottobre 2023", citando alcune immagini. Tuttavia, la versione non è stata indipendentemente verificata.

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L'iniziativa è stata presentata dai dem Sandro Ruotolo e Nicola Zingaretti. “Chi colpisce i giornalisti colpisce il diritto a conoscere la verità", ha affermato Ruotolo

La morte di Wadi segna un nuovo capitolo nel conflitto, che resta il più letale per i giornalisti nella storia di Gaza, con oltre 260 operatori dei media uccisi dall’inizio delle ostilità. Organizzazioni internazionali hanno condannato l’omicidio come una grave violazione del cessate il fuoco e dei diritti dei giornalisti sul campo, richiamando la comunità internazionale a garantire protezione per chi documenta la guerra.

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Uccisioni ma anche arresti. Decine di giornalisti sono finiti in manette. "Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ) ha segnalato l'arresto di 86 giornalisti, mentre 16 di loro rimangono in custodia israeliana. Molti di loro sono stati sottoposti a tortura e trattamenti disumani"