Giornalisti uccisi a Gaza, 100 eurodeputati chiedono creazione commissione d’inchiesta su attacchi ai reporter e nuovi meccanismi di protezione

La richiesta di istituire una commissione internazionale d’inchiesta sugli attacchi contro i giornalisti nella Striscia di Gaza, insieme all’introduzione di meccanismi di protezione internazionale per i reporter che operano nelle zone di conflitto, è al centro di un’interrogazione scritta presentata al Parlamento europeo. A sostenerla sono cento deputati appartenenti a quasi tutti i gruppi politici, che hanno firmato l’iniziativa promossa dall’eurodeputato del Partito Democratico Sandro Ruotolo.

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Una lista lunghissima, che è destinata ad allungarsi ulteriormente. Gli attacchi dell'Idf non sembrano cessare, intenzionati a "eliminare le voci sul campo che denunciano il genocidio palestinese"

L’interrogazione è indirizzata all’Alto Rappresentante per la politica estera dell’UE, Kaja Kallas, a cui si chiede di esercitare pressioni sulle Nazioni Unite affinché accolgano la proposta e attivino strumenti concreti per tutelare i giornalisti nei teatri di guerra. Sono ormai oltre 278 i giornalisti uccisi da Israele a Gaza.

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Una lista lunghissima, che è destinata ad allungarsi ulteriormente. Gli attacchi dell'Idf non sembrano cessare, intenzionati a "eliminare le voci sul campo che denunciano il genocidio palestinese", così denuncia Burhanettin Duran, capo della direzione delle comunicazioni presidenziali della Turchia

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Come riportato in una nota ufficiale, l’iniziativa nasce a seguito di due gravi attacchi avvenuti nel mese di agosto. Il primo, il 10 agosto, ha colpito l’ospedale Al-Shifa, causando la morte di sei giornalisti dell’emittente Al Jazeera, tra cui Anas al-Sharif. Il secondo, il 25 agosto, ha riguardato il complesso medico Al-Nasser di Khan Younis, dove hanno perso la vita altri cinque cronisti, tra cui Hussam al-Masri.

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L'uccisione del reporter di Reuters sarebbe avvenuta per mezzo di un "attacco pianificato" dall'Idf; secondo alcune fonti israeliane, al-Masri era ritenuto un "informatore di Hamas" e per questo sarebbe stato ucciso. Una dichiarazione falsa, come confermano i suoi colleghi, fornita per giustificare l'assassinio

L’interrogazione – firmata anche da Nicola Zingaretti, capo delegazione del Pd al Parlamento europeo – è stata consegnata simbolicamente a Yousef Khader Habache, rappresentante europeo del Sindacato dei giornalisti palestinesi, e alla giornalista Shuruq As’ad, anch’essa membro del sindacato.

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L'Idf ha dichiarato di aver preso di mira al-Sharif in quanto "guidava una cellula terroristica legata ad Hamas", una dichiarazione falsa, come confermano i suoi colleghi, fornita per giustificare l'assassinio

"L’immobilismo dell’Europa è figlio della scelta di molti governi europei che, a parte i comunicati, bloccano qualsiasi iniziativa. Stiamo lavorando affinché il Parlamento europeo arrivi a una risoluzione formale chiara, un passaggio fondamentale per affermare il diritto alla verità e alla giustizia del popolo palestinese", ha dichiarato Zingaretti.

Ruotolo, da parte sua, ha sottolineato: "Chi colpisce i giornalisti colpisce il diritto a conoscere la verità. Per questo chiediamo all’Unione Europea di agire con determinazione: serve una commissione di inchiesta e meccanismi di protezione internazionale per chi rischia la vita ogni giorno pur di raccontare quello che accade".

Infine, ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa del sindacato dei giornalisti palestinesi: "Sostengo con convinzione l’iniziativa del sindacato dei giornalisti palestinesi di organizzare una barca di reporter verso Gaza. È un gesto di coraggio e di verità che merita il nostro appoggio".