21 Novembre 2025
"Siamo ora in uno dei momenti più difficili della nostra storia. La pressione sull'Ucraina è al massimo, l'Ucraina potrebbe ora trovarsi di fronte a una scelta molto difficile". Comincia così il discorso di circa 10 minuti rivolto oggi, 21 novembre, dal presidente ucraino Zelensky alla Nazione.
Un discorso tenuto subito dopo i colloqui telefonici avuti col vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance che, discutendo del "controverso" piano in 28 punti proposto dal tycoon, ha esercitato "forti pressioni" su Zelensky affinché si arrivi ad un accordo rapido entro il prossimo 27 novembre. Parlando ai suoi concittadini, Zelensky ha assicurato di che non "tradirà gli interessi nazionali" e che presenterà "alternative" al piano statunitense. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate da Zelensky alla Nazione.
"Siamo ora in uno dei momenti più difficili della nostra storia. La pressione sull'Ucraina è al suo massimo. L'Ucraina potrebbe ora trovarsi di fronte a una scelta molto difficile: o la perdita della sua dignità o il rischio di perdere un partner chiave. O i difficili 28 punti, o un inverno estremamente difficile, il più difficile, e ulteriori rischi. Gli interessi nazionali dell'Ucraina devono essere presi in considerazione. Non facciamo dichiarazioni altisonanti. Lavoreremo con calma con l'America e tutti i nostri partner. (...) Aspetteranno una risposta da noi. Stanno aspettando, ma io l'ho data il 20 maggio 2019 [giorno del suo insediamento presidenziale, ndr], quando ho dichiarato di impegnarmi a difendere la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. (...) Siamo fatti d'acciaio, ma anche il metallo più resistente può cedere. Agiremo e dobbiamo agire in modo tale che il risultato sia la fine della guerra, non la fine dell'Ucraina. (...) Non abbiamo tradito l'Ucraina allora [il 24 febbraio 2022, ndr] e non la tradiremo ora. (...) Non daremo al nemico alcun motivo per dire che l'Ucraina non vuole la pace, che sta ostacolando il processo e che non è pronta per la diplomazia. Questo non accadrà. L'Ucraina lavorerà rapidamente".
Intanto però, mentre Zelensky prende tempo e ragiona su nuove strategie insieme ai partner europei, il portavoce del Cremlino Peskov avvisa: "La Russia è aperta al dialogo, Kiev decida ora".
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