09 Ottobre 2025
Milano, 9 ott. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin, durante l'incontro odierno con il presidente azero Ilham Aliyev, ha ammesso che detriti di missili russi hanno colpito un aereo dell'Azerbaijan Airlines, nel dicembre del 2024, sopra Grozny, prima che il velivolo cambiasse rotta e precipitasse in Kazakistan.
Secondo quanto riferisce l'agenzia azera Azertag, il presidente russo, in merito alle cause che hanno portato allo schianto dell'aereo, ha rappresentato che "il primo fattore è stato la presenza di un drone ucraino nello spazio aereo". "Stavamo monitorando tre droni che avevano oltrepassato il territorio della Federazione Russa durante la notte del giorno della tragedia", ha affermato il leader del Cremlino. La contraerea russa ha quindi lanciato due proiettili che "non hanno colpito direttamente l'aereo, che - nel caso - sarebbe precipitato sul posto", ma "sono esplosi a dieci metri di distanza".
Il contatto del velivolo con i detriti avrebbe provocato "il danno", che dunque sarebbe da addebitarsi anche a "malfunzionamenti tecnici nel sistema di difesa aerea russo".
L'incidente che ha coinvolto l'aereo dell'Azerbaijan Airlines il 25 dicembre 2024 in Kazakistan, provocò la morte di 38 persone, tra cui entrambi i piloti e un assistente di volo. Le restanti 29 sono sopravvissute. Putin ha assicurato che la Russia farà tutto il necessario per pagare i risarcimenti dovuti. "Ovviamente tutto ciò che è dovuto in tali casi tragici sarà fatto dalla parte russa per risarcire", ha concluso il presidente russo.
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