09 Ottobre 2025
Mario Draghi l'oracolo nel 2022. L'ex premier nel settembre di quell'anno elogiava le misure intraprese contro la Russia: "Le sanzioni che abbiamo imposto a Mosca hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa, sulla sua economia. La Russia fatica a fabbricare da sola armamenti di cui ha bisogno poiché trova difficile acquistare il materiale necessario a produrli. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che l'economia russa si contragga quest'anno e il prossimo di circa il 10% in totale a fronte di una crescita intorno al 5% ipotizzata prima della guerra. L'impatto delle misure è destinato a crescere anche perché alcune di essere entreranno in vigore nei prossimi mesi. Con un'economia più debole sarà più difficile per la Russia reagire alle sconfitte che si accumulano sul campo di battaglia".
Tre anni dopo si può dire che la situazione sia parecchio cambiata. Se nel 2022 c'è stata una contrazione del pil del 2,1%, nel 2023 il pil della Russia è cresciuto del 3,6%, mentre l'anno successivo del 4,3%.
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