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Il GdI a Sderot, dal voyeurismo con le gite collettive al telescopio al costo di 5 shekel con carta di credito per guardare Gaza rasa al suolo dopo bombardamenti Idf - VIDEO REPORTAGE

Il Giornale d'Italia è tornato a Sderot due anni dopo. Rispetto all'epoca la situazione nella Striscia è ben diversa, anche perché non c'è più niente da distruggere. Ma si sentono forti detonazioni che non sono tuoni, bensì bombe. Sono pochi i palazzi rimasti in piedi ma completamente sventrati. La situazione ricorda quella di Hiroshima

09 Ottobre 2025

Il Giornale d'Italia si è recato di nuovo a Sderot, la città al confine col Nord-est della Striscia di Gaza, due anni dopo esserci già stato. All'epoca erano passati pochi giorni dall'attacco di Hamas. Due anni dopo Sderot è cambiata ed in questo arco di tempo tantissimi giornalisti internazionali sono giunti per assistere ai bombardamenti sulle case, come se si trattasse di vere e proprie attrazioni. Due anni dopo, sono sorte villette e i prezzi degli alberghi sono aumentati (circa 150 euro a notte), visto che la città viene a tutti gli effetti essere considerata come una "tappa internazionale". Nel 2023 le bombe si susseguivano una dopo l'altra, udite a 2 chilometri di distanza. Oggi la situazione è diversa, anche perché la Striscia è rasa al suolo e non c'è più niente da distruggere. È stato distrutto tutto in modo sistematico, non c'è più una sola finestra, una casa o un palazzo intero. Molto spesso si sentono forti detonazioni che non sono tuoni, bensì bombe. È tutto inclinato, distrutto. Sono pochi i palazzi rimasti in piedi ma completamente sventrati. Si sentono le raffiche delle mitragliatrici Browning, calibro 12,7 millimetri, ovvero un'ogiva con un diametro di 1,2 centimetri e lunghezza 12 centimetri, con un rumore cupo, sordo e continuo sulle poche cose che sono rimaste in essere tra le macerie. 

Il GdI a Sderot, dal voyeurismo con le gite collettive al telescopio al costo di 5 shekel con carta di credito

A Sderot è stata costruita una nuova collina d'avvistamento. Già due anni fa la nostra testata aveva evidenziato la presenza della collina del voyeurismo internazionale a 3 chilometri dalla Striscia, e ripreso i bombardamenti sui civili e sulle case. Un nuovo punto d'osservazione. Poco più giù gli autobus per i turisti che arrivano in massa per vedere i bombardamenti, le scolaresche, gruppi in tour per delle gite collettive. Una volta sulla collina si può notare la presenza di vere e proprie guide turistiche e una zona bar, con bibite e snack. E ovviamente un telescopio da poter utilizzare al costo di 5 sheker, con la carta di credito, per guardare Gaza, senza corrente e rasa al suolo. Uno scenario agghiacciante e apocalittico che ricorda Hiroshima.

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