Finlandia, giornalista arrestato per aver chiesto a Presidente Stubb chiarimenti su import armi da Israele: "Qui proteste non sono permesse" - VIDEO

Un giornalista finlandese è stato arrestato e incarcerato per aver chiesto al Presidente Alexander Stubb informazioni sul traffico di armi importate da Israele.

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È quanto accaduto oggi, 9 ottobre, in Finlandia, dove un giornalista di nome Toumas è stato fermato dalla sicurezza dopo essersi presentato col microfono davanti al Presidente Stubb e avergli chiesto chiarimenti sulle importazioni di armi israeliane nel Paese. "Presidente Stubb, è appropriato che la Finlandia continui ad acquistare armi da Israele, accusata di genocidio dall'ONU e dalla Corte Internazionale di Giustizia? Ha un commento signor Presidente?" domanda il giornalista senza ricevere risposta, mentre l'interlocutore sale in macchina e si allontana. È a questo punto che un uomo gli si avvicina minacciandolo di finire in prigione e di ricevere una multa. Il giornalista viene fatto allontanare, scortato sotto braccia da un uomo della polizia. L'accusa, formalmente, è quella di "protesta": "Non stavo protestando. È giornalismo. Che prove hai per chiamarla protesta?" afferma Toumas. Poi, nel video, un salto: l'uomo che ha minacciato il giornalista commenta "Gli ho detto che qui le proteste non sono concesse", poi si volge verso il cameraman che lo sta riprendendo e, puntandogli il dito contro, urla "Anche tu con la telecamera, vattene". Il video si oscura e la diretta finisce. Il giornalista, si apprende, è finito in prigione per aver "disobbedito la polizia". La Finlandia, che ora sta accrescendo il suo sistema bellico a fronte dell'inesistente "minaccia russa", l'investimento su armi per la "difesa" sta diventando sempre più un'esigenza. Esigenza a cui il governo finlandese aveva provveduto ricorrendo al sistema di difesa israeliano - la cosiddetta Fionda di Davide - per contrastare i missili a medio-lungo raggio.

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