Venezuela, Hegseth annuncia nuovo raid Usa contro nave di narcotrafficanti, 4 morti: "Continueremo finché non la smetterete" - VIDEO

Un'altra imbarcazione venezuelana è stata colpita e affondata oggi, 3 ottobre, dagli Stati Uniti provocando la morte di "quattro narcoterroristi". È quanto hanno annunciato sui social il segretario della difesa Usa Pete Hegseth e il Presidente Trump allegando il video dell'attacco.

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Si tratta del quarto "attacco letale e cinetico" - così come l'ha definito Hegseth su X - condotto contro navi venezuelane contenenti, secondo fonti Usa, "ingenti quantità di narcotici diretti in America". L'imbarcazione, che Hegseth ha descritto come "affiliata a organizzazioni terroristiche designate nell'area di responsabilità del USSOUTHCOM", ovvero il Comando combattente unificato delle forze armate Usa, sarebbe stata intercettata e colpita in acque internazionali provocando la morte di quattro uomini che erano a bordo della nave. Hegseth ha assicurato che durante l'operazione nessun militare è rimasto ferito. L'operazione ancora una volta risponde alla missione statunitense di contrastare il traffico illegale della droga del quale Nicolas Maduro è considerato essere membro chiave. Secondo l'amministrazione Trump infatti, Maduro è considerato il capo del Cartello dei Soli e del Tren de Aragua, le due principali organizzazioni di contrabbando stupefacenti. "La nostra intelligence - prosegue Hegseth nell'annuncio - ha confermato senza ombra di dubbio che questa nave trafficava stupefacenti, che le persone a bordo erano narcoterroristi e che operavano su una nota rotta di transito per il narcotraffico". La conferma è arrivata anche dal Presidente Trump che ha informato come l'imbarcazione contenesse "droga sufficiente a uccidere da 25 a 50 MILA PERSONE". Dopo questo quarto raid aereo, successivo ai precedenti avvenuti il 2, il 15 ed il 20 settembre, il bilancio delle vittime sale complessivamente a 20 persone. Attacchi che si sono verificati con le stesse modalità e che in un caso, il primo, l'operazione del 2 settembre, aveva sollevato i dubbi del ministero della Comunicazione venezuelano Freddy Ñáñez, accusando gli Usa di aver costruito con l'Intelligenza Artificiale il video dell'attacco.