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Venezuela, Maduro prepara lo 'stato di emergenza' contro "minaccia" Usa, vice Rodríguez: "Presto un decreto conferirà a Presidente poteri speciali"

Lo 'stato di emergenza' amplierà i poteri del leader venezuelano conferendogli "poteri speciali". Una mossa definita come necessaria a fronte della presunta minaccia di un tentativo di invasione Usa

30 Settembre 2025

Venezuela, Maduro prepara lo 'stato di emergenza' contro "minaccia" Usa, vice Rodríguez: "Presto un decreto conferirà a Presidente poteri speciali"

Il Presidente sudamericano Nicolás Maduro si sta preparando a dichiarare lo stato di emergenza in tutto il Venezuela. È questa la strategia che il leader venezuelano è intenzionato ad adottare per far fronte alla "minaccia" di una presunta "aggressionestatunitense nel Paese, secondo quanto dichiarato dalla vicepresidente Delcy Rodríguez.

Venezuela, Maduro prepara lo 'stato di emergenza' contro "minaccia" Usa, vice Rodríguez: "Presto un decreto conferirà a Presidente poteri speciali"

Le tensioni tra Venezuela e Stati Uniti si fanno sempre più palpabili. Dopo che Trump ha deciso di schierare nelle acque caraibiche, a fine agosto, tre cacciatorpediniere lanciamissili con l'obiettivo dichiarato di contrastare il narcotraffico, dopo gli ultimi attacchi subiti da imbarcazioni venezuelane nel corso di tre raid aerei precedenti, e dopo l'annuncio del tycoon di voler alzare la posta della taglia su Maduro, il Presidente sudamericano ha paventato oggi lo stato di emergenza generalizzato. Una misura con cui Maduro amplierà i suoi poteri e che gli permetterà di dispiegare le forze armate in tutte le zone del paese e di prendere il controllo di ogni infrastruttura considerata necessaria per l’esercito. A darne notizia è stata proprio Delcy Rodriguez nel corso di una riunione con diplomatici stranieri, sottolineando che Maduro avrebbe firmato un decreto che gli conferisce "poteri speciali" in materia di difesa e sicurezza qualora gli Usa "osassero attaccare la nostra patria". Un decreto che non solo, a quanto emerge, conferirebbe al Presidente venezuelano poteri e prerogative normalmente non concessi, ma che porrebbe l'industria petrolifera statale direttamente sotto il controllo militare. Una fonte governativa però avrebbe smentito che il decreto sia già stato firmato: "La vicepresidente ha presentato il documento per mostrare che tutto è pronto e che il presidente può decretarlo in qualsiasi momento" si apprende. Una mossa che, se dovesse concretizzarsi, inasprirà ulteriormente i già difficili rapporti tra i due Stati. Rapporti già ai minimi storici dopo le assai controverse elezioni presidenziali del luglio 2024 nel Paese, dove Maduro rimase al potere nonostante le accuse di brogli.

Ciò che emerge però è che, secondo quanto riferito da alcune fonti all'emittente Nbc News, altri piani di attacco Usa potrebbero ricevere il via libera nelle prossime settimane. "Vedremo cosa succede. Il Venezuela ci sta inviando membri delle sue gang, i suoi spacciatori e la droga. Non è accettabile" ha dichiarato Trump recentemente. Il braccio di ferro tra il tycoon e Maduro si fa così più duraturo anche alla luce del fatto che l'amministrazione statunitense starebbe valutando "attentamente" le prossime mosse considerato che i raid delle scorse settimane avrebbero generato "più resistenze di quanto previsto".

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