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Raid Usa su imbarcazione narcotrafficanti venezuelana con missile da aereo militare, 3 morti, Trump: “Cartelli della droga non tollerati” - VIDEO

L’attacco avrebbe avuto luogo mentre i narcotrafficanti venezuelani si trovavano in acque internazionali, trasportando sostanze stupefacenti illegali che il presidente Trump ha definito “un’arma mortale che avvelena gli americani”

16 Settembre 2025

Gli Stati Uniti hanno condotto un nuovo attacco in acque internazionali con un missile lanciato da un aereo militare contro un’imbarcazione proveniente dal Venezuela, sospettata di trasportare narcotici diretti verso il territorio americano. A darne notizia è stato Donald Trump tramite il suo social Truth, definendo l’operazione “il secondo colpo contro il cartello della droga venezuelano”. Secondo il presidente americano, l’azione militare ha provocato la morte di 3 narcotrafficanti identificati come terroristi, senza perdite tra i militari statunitensi. Trump ha avvertito che questa situazione “non sarà più tollerata”.

Raid Usa su imbarcazione narcotrafficanti venezuelana con missile da aereo militare, 3 morti, Trump: “Cartelli della droga non tollerati”

L’operazione, ordinata direttamente dal presidente degli Stati Uniti, è stata condotta con un missile lanciato da un aereo militare. “Questa mattina, su mio ordine, le forze armate statunitensi hanno condotto un SECONDO attacco cinetico contro cartelli del narcotraffico e narcoterroristi, identificati con certezza e straordinariamente violenti, nell'area di responsabilità del SOUTHCOM”, ha scritto Trump su Truth.

Secondo la sua ricostruzione, l’attacco ha avuto luogo mentre i narcotrafficanti venezuelani si trovavano in acque internazionali, trasportando sostanze stupefacenti illegali che il presidente ha definito “un’arma mortale che avvelena gli americani”. Trump ha ribadito che i cartelli del narcotraffico, “estremamente violenti”, rappresentano “una minaccia per la sicurezza nazionale, la politica estera e gli interessi vitali degli Stati Uniti”.

Il leader repubblicano ha sottolineato come le attività criminali di queste organizzazioni abbiano avuto per decenni conseguenze devastanti sulle comunità americane, arrivando a causare, secondo la sua stima, milioni di vittime. Da qui l’avvertimento: chiunque trasporti droghe destinate a cittadini americani sarà perseguito con la massima fermezza.

Sul fronte opposto, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha denunciato un ulteriore peggioramento nei rapporti con Washington, parlando di “tensione crescente” dopo lo spiegamento delle forze navali statunitensi nella regione. “Ho affermato che le comunicazioni con il governo degli Stati Uniti erano su due canali e che all'epoca erano state interrotte. Oggi posso annunciare che le comunicazioni sono state interrotte da loro, con le loro minacce di attentati, minacce di morte e ricatti”, ha dichiarato Maduro in una conferenza stampa a Caracas.

Già a inizio settembre il presidente venezuelano aveva riferito che i rapporti con gli Stati Uniti erano “danneggiati”, ma aveva confermato l’esistenza di canali diplomatici con John McNamara, responsabile degli affari venezuelani presso l’ambasciata americana in Colombia, e con Richard Grenell, inviato speciale di Trump.

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