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Yemen, ancora raid Idf su Sana'a, Katz: "Sventoleremo nostra bandiera e uccideremo Houthi", assassinati 31 giornalisti in un solo attacco - VIDEO

Il raid israeliano che ha ucciso 31 giornalisti a Sana’a scatena l’indignazione internazionale, mentre Katz promette di “uccidere” i leader Houthi

19 Settembre 2025

I raid dell'Idf si stanno intensificando nelle ultime settimane, tanto che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato: "Sventoleremo presto la nostra bandiera su Sana'a e uccideremo i leader degli Houthi". In un solo attacco dello Stato Ebraico, avvenuto il 10 settembre, ben 31 tra giornalisti e operatori dell'informazione sono stati assassinati.

Yemen, ancora raid Idf su Sana'a, Katz: "Sventoleremo nostra bandiera e uccideremo Houthi", assassinati 31 giornalisti in un solo attacco

Un raid aereo israeliano su Sana’a, capitale dello Yemen, ha ucciso 31 giornalisti e operatori dei media, in quello che il Committee to Protect Journalists (CPJ) ha definito “l’attacco più letale contro la stampa in 16 anni”. L’aviazione israeliana ha colpito il complesso che ospitava le redazioni di tre testate legate ai ribelli Houthi, tra cui il quotidiano 26 September.

Secondo il ministero della salute controllato dagli Houthi, il bilancio è di almeno 35 morti e 131 feriti. Tra le vittime anche un bambino che si trovava nella redazione con un familiare. “È un attacco brutale e ingiustificato contro persone armate solo di penne e parole”, ha dichiarato Nasser al-Khadri, direttore di 26 September.

L’Idf ha giustificato l’operazione affermando di aver colpito “obiettivi militari” e il “dipartimento di propaganda” Houthi, accusato di diffondere “terrore psicologico”. Tuttavia, il diritto internazionale umanitario vieta l’uccisione di giornalisti a meno che partecipino direttamente alle ostilità.

La strage si inserisce in un’escalation che ha visto Israele intensificare le operazioni nello Yemen dopo i lanci di droni e missili Houthi contro il territorio israeliano e navi nel Mar Rosso. Il ministro della Difesa Israel Katz ha minacciato apertamente il leader del movimento: “Houthi, il vostro tempo arriverà. Sarete mandati a incontrare i vostri alleati dell’asse del male negli inferi. Presto sventolerà la nostra bandiera su Sana'a”, ha scritto su X.

Anche il premier Benjamin Netanyahu ha difeso i raid, parlando di “necessità di neutralizzare la minaccia iraniana nel sud”.

Ma le organizzazioni per la libertà di stampa denunciano un “sistematico targeting di giornalisti” da parte di Israele. Dal 7 ottobre 2023, l’Onu ha documentato 247 reporter uccisi a Gaza da bombardamenti israeliani.

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