Lunedì, 08 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ucraina, in migliaia in protesta contro Zelensky per smantellamento agenzie anti-corruzione: "Non siamo idioti, non abbiamo scelto autocrazia" - VIDEO

Migliaia contro la legge di Zelensky: "Distrutta l’indipendenza anticorruzione, così tradisce il Paese e apre la porta alla corruzione, non abbiamo votato per questo"

23 Luglio 2025

Prima vera ondata di manifestazioni in Ucraina dall'inizio delle ostilità con la Russia: in migliaia sono scesi in piazza a protestare contro il presidente Volodymyr Zelensky a causa della legge da lui approvata che smantella le agenzie anti-corruzione del Paese. I manifestanti hanno denunciato le condizioni democratiche ormai critiche: "Non siamo idioti, non abbiamo scelto noi di vivere in un'autocrazia".

Ucraina, in migliaia in protesta contro Zelensky per smantellamento agenzie anti-corruzione: "Non siamo idioti, non abbiamo scelto autocrazia"

In Ucraina, migliaia di persone sono scese in piazza contro la legge firmata dal presidente Volodymyr Zelensky martedì 22 luglio, che mette fine all’autonomia delle agenzie anticorruzione. A Kiev, Leopoli, Dnipro e Odessa si sono viste le prime manifestazioni di dissenso contro il presidente dall’inizio della guerra in Ucraina. 

La nuova legge, approvata con 263 voti favorevoli in parlamento, pone il Nabu (Ufficio nazionale anticorruzione) e il Sapo (Procura specializzata) sotto il controllo del procuratore generale, indebolendone l’indipendenza e l’efficacia nelle indagini sulla corruzione.

"Abbiamo scelto l’Europa, non l’autocrazia", si leggeva sui cartelli dei manifestanti a Kiev, radunati davanti al Teatro nazionale Ivan Franko, nonostante la legge marziale e il coprifuoco. Molti slogan chiedevano a Zelensky di "Votare contro la legge" e "Proteggere il futuro dell’Ucraina".

Gli esponenti delle stesse agenzie anticorruzione hanno espresso profonda preoccupazione. Il direttore del Nabu, Semen Kryvonos, ha parlato di "distruzione del sistema anticorruzione ucraino", mentre il capo del Sapo, Oleksandr Klymenko, ha confermato che "le due agenzie non hanno più alcuna indipendenza".

Anche figure politiche si sono schierate contro. Anastasia Radina, deputata del partito di Zelensky e presidente della commissione anticorruzione, ha definito la legge "la fine dell’indipendenza del sistema anticorruzione", aggiungendo che "il presidente non vuole su di sé indagini indipendenti".

Da Bruxelles, la commissaria europea per l’allargamento Marta Kos ha parlato di "grave passo indietro", ricordando che "lo stato di diritto è centrale nei negoziati per l’adesione all’UE".

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti