20 Luglio 2025
Un uomo è morto dopo essere stato "risucchiato" da una macchina per la risonanza magnetica nell'ospedale Nassau Open MRI di Westbury, a New York, negli Stati Uniti. Indossava una grossa catena di metallo quando è entrato nella sala durante la scansione. Aveva 61 anni ed è deceduto a causa delle ferite riportate.
L'uomo di 61 anni è stato scaraventato a terra dal macchinario quando è entrato improvvisamente nella sala d'esame. Un testimone del Nassau Open MRI in Old Country Road a Westbury ha raccontato che l'uomo avrebbe disobbedito all'ordine di non entrare. Tuttavia, sentendo un suo parente urlare durante l'esame, si è preoccupato ed è entrato.
Indossava una grossa catena al collo. E' morto risucchiato dalla macchina per la risonanza magnetica. “Il decesso è dovuto alle gravissime ferite riportate e al violento impatto contro la macchina”, ha riferito la polizia di Long Island.
Anche la polizia ha riferito che “la vittima aveva disobbedito all’ordine di rimanere fuori dalla stanza, dopo aver sentito un paziente, un suo parente, urlare durante una scansione. Quando è entrato, la macchina magnetica ha tirato la catena intorno al suo collo, facendolo risucchiare“.
“Le macchine per la risonanza magnetica possono essere particolarmente pericolose in presenza di persone con bombole di ossigeno, in sedia a rotelle o che indossano gioielli magnetici. Per questo motivo, ai pazienti viene detto di rimuovere tutti gli oggetti metallici ed elettrici prima di sottoporsi alla scansione“, hanno dichiarato alla CBS News New York i medici e personale del North Shore University Hospital.
“Agirebbe come un siluro che cerca di entrare nel centro del magnete", ha spiegato Charles Winterfeldt, direttore dei servizi di diagnostica per immagini dell’ospedale. "I pericoli potrebbero essere catastrofici e questo sottolinea perché abbiamo adottato tutte le precauzioni di sicurezza”, ha dichiarato il Dott. Payal Sud.
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