14 Marzo 2025
L'autore di "Educazione siberiana" ha usato parole molto forti nei confronti della satira realizzata il 25 febbraio 2025 dai comici Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu in cui hanno ironizzato sulla raccolta firme organizzata dal giornalista Vincenzo Lorusso contro Mattarella e consegnata a Maria Zacharova.
"Io comprendo tutto, scherzi, satira, è bellissimo, io spesso prendo in giro anche sui miei social" ha detto Lilin, "ma quando io vedo due annoiati, inutili, dal punto di vista intellettuale limitanti personaggi, strapagati, personaggi che deridono una persona che riporta le informazioni reali della guerra, mi è venuta la voglia di sfondare il cranio a uno e all’altro".
"Patetici", ha continuato Lilin,"Hanno preso in giro quello che ha fatto Vincenzo, la raccolta firme, tra l’altro in maniera molto limitante e stupida", e si è lanciato poi in un attacco esteso a tutta la televisione italiana: "Io non guardo la tv italiana. Io ho lavorato nella tv italiana, per questo non la guardo. Io questo porcile schifoso veramente lo brucerei col lanciafiamme".
"Persone indegne, persone che affrontano delle questioni in maniera qualunquista. Questo è il male della nostra Italia", ha affermato lo scrittore filorusso tra le risate e gli applausi dei partecipanti all'evento organizzato dal canale YouTube "Contronarrazione Lilin". "Il male dell’Italia è che abbiamo poche persone come Vincenzo e Andrea e abbiamo troppi nulla facenti, profumatamente pagati come quei due idioti dei quali avevo appena parlato" ha concluso.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia