06 Marzo 2025
Il presidente francese Emmanuel Macron lancia la guerra alla Russia nel suo discorso alla nazione. "La nostra prosperità e sicurezza sono diventate più incerte". Poi se la prende con la Russia "del presidente Putin ha mobilitato soldati nordcoreani ed equipaggiamento iraniano, viola i nostri confini per assassinare gli oppositori, manipola le elezioni in Romania e Moldavia. Si tratta di un'aggressività che non sembra conoscere frontiere. E nel frattempo la Russia continua a riarmarsi devolvendo più del 40% del suo Pil e prevedendo di avere nel 2030 300mila soldati supplementari, 3mila carri armati e 300 caccia in più".
Macron continua e mentre parla alla nazione lancia un monito: "Chi può credere che la Russia si fermerà all'Ucraina? Non possiamo più credere alla Russia sulla parola". Il presidente francese asserisce che "restare spettatori sarebbe una follia" e che "la pace non può essere la capitolazione dell'Ucraina". Ed annuncia una riunione, l'ennesima, dei Capi di Stato Maggiore che vorrebbero assumersi la responsabilità di una pace duratura, anche con il coinvolgimento di truppe sul terreno con l'obiettivo "di garantire il rispetto della pace una volta firmata".
"Dobbiamo fare di più per rafforzare la nostra indipendenza in materia di difesa e sicurezza" perché "il futuro dell'Europa non può essere deciso a Washington o Mosca". Da qui l'appello a tutti i partner europei ad incrementare le proprie capacità di difesa e l'apertura ad estendere al resto dei paesi europei la copertura dell'ombrello nucleare francese.
"Attraverso le due leggi di programmazione militare, in dieci anni la Francia avrà raddoppiato il bilancio per le sue forze armate".
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