12 Febbraio 2025
L'inviato speciale per il Medioriente Steve Witkoff è stato in Russia dove ha incontrato Putin. Un colloquio di circa 3 ore col presidente russo che di certo non si sarà basato solo sulla liberazione di Marc Fogel, l'insegnante Usa detenuto nel Paese dal 2021. Una scarcerazione che la Casa Bianca festeggia su X: "Promessa fatta, promessa mantenuta". "Spero che questo sia l'inizio di un rapporto in cui possiamo porre fine a quella guerra", e proprio di fine della guerra in Ucraina Witkoff potrebbe aver parlato con Putin. Questa sera il "super" inviato di Trump dovrebbe essere in Israele.
L'inviato di Trump per il Medioriente Witkoff è stato in Russia. Una missione in primis per riportare a casa Marc Vogel, l'insegnante Usa detenuto dal 2021 con l'accusa di traffico di marijuana. Fogel era stato condannato a 14 anni perché sarebbe stato trovato in possesso di 17 grammi di marijuana terapeutica. L'uomo era a Mosca insieme alla figlia per insegnare all’Anglo-American School di Mosca. "Siamo grati e sollevati - ha detto la famiglia- dal fatto che dopo tre anni di detenzione stia finalmente tornando a casa".
Trump ha ringraziato Putin, confermando i buoni rapporti tra le parti: "Apprezzo molto quello che hanno fatto, consentendo a Mark di tornare a casa". L'insegnante ha detto che il presidente Putin "è stato molto generoso e un grande statista concedendomi la grazia". Il presidente americano ha assicurato che un altro detenuto verrà rilasciato quest'oggi, mentre Peskov ha aggiunto che "un cittadino russo attualmente in carcere negli Stati Uniti sarà rilasciato e tornerà a casa nei prossimi giorni". È lui la pedina di scambio per il rilascio di Vogel.
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