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Uk, inseguimento di chi fugge in motorino, polizia inglese può effettuare tamponamento per fermarlo, manovre autorizzate da 6 anni - VIDEO

A proposito del caso del discusso inseguimento tra i Carabinieri in cui ha perso la vita Ramy Elgaml, è bene notare che il tamponamento è una prassi comune a molti Paesi europei. Ma da molti considerata come "barbara"

09 Gennaio 2025

Scotland Yard ha dichiarato già 6 anni fa, come si evince dal servizio video di un'emittente inglese, che gli agenti di polizia possono usare negli inseguimenti i loro veicoli per tamponare i ladri da motorini e biciclette, anche durante gli inseguimenti ad alta velocità. Una manovra ripetuta più volte anche all'estero, diventata ormai quasi uno standard comportamentale delle forze dell'ordine per contrastare la microcriminalità e le rapine in motorino. Tuttavia non tutti sono d'accordo con questa prassi, considerata da diversi esperti come "barbara"

Inseguimento della polizia inglese e tamponamento, l'opinione degli ufficiali

Sono diverse le interpretazioni sui metodi adottati dagli agenti in Uk, che di certo fanno discutere, sia in un senso che nell'altro. Il comandante Amanda Pearson, dell'unità di polizia di prima linea del Met, ha dichiarato nel servizio che è necessario un approccio duro che utilizzi il “contatto tattico” per fermare gli inseguimenti pericolosi e arrestare i sospetti. In un briefing di Scotland Yard, i capi della polizia hanno avvertito che non esiste una velocità massima per le auto della polizia per colpire i ciclomotori, e che è un'idea sbagliata, comune tra i ladri, che gli agenti interromperanno l'inseguimento se il sospetto guida in modo pericoloso o si toglie il casco. “Molti di loro si alzano e scappano, con lo sguardo sbigottito di chi osa”, ha detto Pearson. "Quest'anno, a fronte di 60 casi di tamponamento di motorini, ci sono stati 7mila casi di rapine in motorino in meno", conclude la giornalista inglese. Altri esperti concordano nel ritenere questo metodo troppo duro, evitando di considerarlo un modello.

Questi numeri e statistiche si sposano con il caso del giovane egiziano di 19 anni Ramy Elgaml, morto in un incidente avvenuto durante un inseguimento tra i Carabinieri di Milano e il motorino su cui lui si trovava con un suo amico, il 22enne tunisino Fares Bouzidi. In un recente video viene mostrato l'inseguimento ed il tamponamento da parte della gazzella dei carabinieri, finiti poi nel registro degli indagati. Numerose le prese di posizione in Italia su questo caso, partito dal rifiuto dei due ragazzi sullo scooter Tmax a fermarsi ad un posto di blocco.

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