02 Dicembre 2024
E' tragico il bilancio di morti e feriti a seguito degli scontri tra tifosi durante una partita di calcio che si è disputata in Guinea, nel pomeriggio di domenica. La partita, andata in scena nella città di Nzerekore tra i padroni di casa e la squadra di Labe, era valida per la finale di un torneo in onore del leader militare del paese, Mamadi Doumbouya.
Il match andato in scena nel pomeriggio di domenica nel sud del paese ha avuto un epilogo drammatico, con decine di persone che sono morte a causa degli scontri e delle violenze. Al momento è ancora presto per un bilancio definitivo delle vittime e dei feriti, ma le prime stime locali parlano di almeno 56 persone che sono rimaste uccise con il bilancio che potrebbe salire ulteriormente. Il primo ministro del paese, Amadou Oury Bah, tramite un post pubblicato sul suo profilo X ha confermato la presenza di vittime, senza però specificarne il numero esatto. Una coalizione di partiti ha parlato invece di decine tra vittime e feriti.
All'origine degli scontri ci sarebbe una decisione arbitrale contestata, nello specifico un rigore decretato dall'arbitro, che avrebbe fatto scoppiare il caos, con i tifosi che hanno iniziato a lanciare decine di pietre sul terreno di gioco prima di invadere il campo. A quel punto, alcuni di loro hanno iniziato a scontrarsi sul rettangolo verde, mentre altri si sono dati alla fuga scavalcando le alte recinzioni che delimitano lo stadio. I video mostrano diversi corpi di diverse persone riverse a terra, alcune di queste soccorse dai presenti. Un funzionario dell'amministrazione locale, parlando in anonimato, ha confermato la presenza di minori e bambini tra le vittime della violenza.
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