16 Settembre 2024
Un video di 35 secondi mostra l'arresto di Ryan Wesley Routh, l'attentatore dell'ex presidente Donald Trump: Routh è stato bloccato dagli agenti della Contea di Martin, in Florida, mentre era in fuga sulla Interstate 95, l’autostrada che attraversa la Florida da nord a sud. Routh era appostato all'esterno del Golf Club di West Palm Beach dove Trump stava giocando, quando un agente del Secret Service ha aperto il fuoco contro l'uomo che ha provato a fuggire con la propria auto. Il 58enne aveva con se un fucile Ak47, due zaini pieni di munizioni e una GoPro, materiale che aveva abbandonato nei cespugli per darsi alla fuga. E proprio tra i cespugli avrebbe provato ad appostarsi per fare fuori il suo obiettivo, quando l'agente ha notato la canna del fucile e ha sparato. Il tycoon era stato portato al sicuro, mentre Routh ha provato a fuggire a bordo della sua Nissan.
L’uomo ha 58 anni ed è un operaio edile originario della North Carolina, ma che si è stabilizzato alle Hawaii dal 2018. Routh ha poi aperto una società di costruzioni allo scopo di realizzare strutture per i senzatetto. Accanito sostenitore dell'Ucraina nel conflitto contro la Russia, aveva il sogno di arruolare soldati afghani per andare a Taiwan a combattere contro la Cina. Nel 2022 si era addirittura recato a Kiev per combattere ma era stato respinto. Il motivo? Scarsa esperienza con le armi e l'età: aveva 56 anni all'epoca. Nella sua vita è stato arrestato 9 volte per reati come possesso di droga, guida senza patente, revisione scaduta e guida di un veicolo senza assicurazione. In particolare nel 2002, al culmine di un inseguimento con la polizia, si era barricato per tre ore in un’azienda di costruzioni a Greensboro, in North Carolina, dove era stato trovato in possesso di una mitragliatrice. Era diventato, a sorpresa, un sostenitore di Biden: infatti il 58enne aveva votato per Trump nel 2016 e quattro anni più tardi si era mostrato favorevole ad una rielezione dell'ex presidente. In anni più recenti i suoi messaggi hanno espresso sostegno per l’amministrazione Biden ed Harris. Un dietrofront abbastanza singolare, spiegato col fatto che odiava "l'ex presidente come ogni persona ragionevole".
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