25 Agosto 2024
Hasan Nasrallah leader di Herzbollah ha pubblicato su X il video del suo discorso integrale precisando:"Ci riserviamo il diritto di attaccare di nuovo. Esamineremo i danni arrecati agli obiettivi che ci eravamo posti: se ci soddisfano, la nostra operazione è terminata, in caso contrario, ci riserviamo il diritto di proseguire l'operazione".
Nasrallah intorno alle 13.00 ora italiana, sempre su X, aveva pubblicato un filmato con le foto delle “basi militari e delle caserme prese di mira dalla Resistenza Islamica” in quella che – ha scritto utilizzando le maiuscole con ogni evidenza per far risaltare il senso del messaggio – “è la prima fase della risposta all'assassinio di Sayyed Fouad Shukr e al martirio di diversi civili nella periferia sud di Beirut”.
Poco prima, on line, al Arabiya aveva titolava “Herzbollah dice che è iniziata la rappresaglia contro Israele per l'uccisione di Fuad Shukr” anche se subito dopo il lancio di razzi e droni, Hezbollah aveva fatto sapere che "l'operazione è terminata".
Resta alta dunque la preoccupazione di un'ulteriore escalation dello scontro tra Israele e Hezbollah.
A far propendere per una possibile ripresa dei dialoghi l'arrivo al Cairo, intorno a mezzogiorno, della delegazione israeliana per i negoziati su Gaza, dove la scorsa notte almeno 70 persone sarebbero state uccise.
Per il ministro degli esteri italiano Antonio Tajani è “importante segnalare la decisione degli israeliani di partecipare agli incontri al Cairo e allo stesso tempo è importante che Hezbollah abbia detto che gli attacchi contro Israele in questa fase sono terminati", aggiungendo: "oggi parlerò con il ministro degli Esteri iraniano per spingere l'Iran a convincere sia gli Hezbollah sia gli Houthi a venire a più miti consigli in questa fase se si vuole veramente evitare un'escalation e quindi lavorare per la pace, che è l'obiettivo principale della politica estera italiana", pur ammettendo che l’incontro di oggi “non è facile, non sarà facile”.
L’esercito israeliano ha fatto sapere di avere avviato degli "attacchi preventivi" in Libano mirati ai lanciamissili per "prevenire attacchi di Hezbollah in larga scala" che sarebbero stati programmati per le 5 di stamane. "Visti i preparativi per l’attacco, abbiamo agito subito. Faremo del male a chiunque ce ne fa", ha dichiarato Benjamin Netanyahu. Il ministro degli Esteri israeliano Gallant ha precisato che "Israele non vuole una guerra totale".
3 le vittime dei razzi israeliani sul libano.
La risposta di Hezbollah non si è fatta attendere: 320 tra razzi e droni su 11 siti israeliani. Secondo fonti locali i colpi sarebbero stati indirizzati al ministero Difesa di Tel Aviv.
L'Egitto intanto ha chiesto a Israele di rinunciare al controllo del valico di Rafah.
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